Elezioni 2013: Bocciato il logo civetta del M5S ma anche quello della Lega
Sui 219 simboli elettorali depositati nei giorni scorsi al Ministero dell'Interno per poter partecipare alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio, il Viminale ne ha accettati solo 169. Tra i bocciati 16 sono le liste dichiarate senza effetto e escluse dalla competizione elettorale per carenza di documentazione, mentre i restanti 34 simboli sono stati ricusati dal Ministero per diversi motivi, quindi i responsabili avranno la possibilità di sostituirli con altri simboli idonei entro 48 ore. Tra questi ultimi figurano tutte le liste Civetta che nei giorni scorsi hanno scatenato il dibattito politico come quella di Danilo Foti che replicava il logo del Movimento Cinque Stelle. Bocciati dal Viminale anche i loghi dei gruppi che si rifacevano alla Lista Monti e al Movimento Rivoluzione Civile di Ingroia. Non mancano però le sorprese, è stato ricusato infatti anche uno dei simboli della Lega Nord che contiene il nome di Tremonti con la M maiuscola insieme a quello di Maroni. I titolari dei simboli ricusati ora avranno 48 ore di tempo per modificare il contrassegno depositato o presentare un'opposizione contro la decisione sulla quale su esprimerà entro le successive 48 ore l'Ufficio centrale nazionale. I simboli invece esclusi definitivamente per mancanza dei requisiti necessari sono i seguenti: ‘ValleCamonica Provincia', ‘Italia societa' civilè, ‘Democratici di sinistra', ‘Fronte dell'Uomo qualunque', ‘Italia Opera', ‘Italia dei Valori – Lista Di Pietro (Idv)', ‘Fronte per l'Indipendenza', ‘Partito dei Comunisti italiani', ‘Federazione dei Verdi', ‘Veneto Stato' (presentato due volte), ‘Rifondazione Comunista-Sinistra Europea', ‘Partito Italia Nuova', ‘Come ci hanno ridotto', ‘Democrazia Europea' (simbolo presentato due volte).
Immediate le reazioni dei diretti interessati in positivo o in negativo. Sul Blog di Beppe Grillo è apparso un post con il simbolo ufficiale del M5S e la scritta "MoVimento 5 Stelle unico simbolo" a voler sottolineare la gioia per essere riusciti a spuntarla sulla lista civetta. Si lamenta invece Samuele Monti il cui simbolo "Monti presidente per l'Europa" risulta tra quelli ricusati dal Viminale per somiglianza con quello del Premier: "Una decisione che va contro il diritto, abbiamo presentato il simbolo per primi e non abbiamo copiato, l'unica cosa in comune è il nome, ma perché ricusare il nostro simbolo e non gli altri due?" ha dichiarato il diretto interessato. Sembra che la somiglianza con il nome del Premier sia lo stesso problema imputato anche al simbolo della Lega che aveva scritto "TreMonti" con la M maiuscola. Dal Carroccio però minimizzano annunciando che la correzione richiesta dal Ministero arriverà già domani mattina. "L'unico problema è stato la M maiuscola di Tremonti che potrebbe confondersi con quella di Monti" ha infatti spiegato Calderoli lamentandosi: "Monti gode di una tutela particolare e mi piacerebbe che lo stesso trattamento venga attuato per tutte le liste di Lega patacca".