Elezione Presidente della Repubblica, “Renzi pronto a votare Berlusconi”: ma Italia viva smentisce
L'ex premier Matteo Renzi non farebbe mancare i suoi 43 voti a Silvio Berlusconi, i cui piani nell'immediato futuro, includono il Quirinale. Lo avrebbe confidato lo stesso leader di Italia viva a Gianfranco Miccichè, presidente dell'Assemblea regionale siciliana e coordinatore regionale di Forza Italia. Il retroscena è raccontato da Repubblica.it, che riporta i virgolettati dell'esponente forzista.
"Matteo Renzi mi ha detto che se a Berlusconi dovessero mancare solo quelli, i voti di Italia Viva sarebbero garantiti", avrebbe detto l'ex parlamentare di Forza Italia, secondo quanto racconta Emanuele Lauria sul quotidiano. Renzi avrebbe promesso i suoi voti durante una cena, avvenuta a metà ottobre a Firenze, nella quale si è discusso soprattutto dell'accordo fra Forza Italia e Italia viva, in vista delle elezioni a Palermo. È chiaro che Matteo Renzi voglia giocare la partita per il Colle in prima linea, facendo pesare i voti dei suoi parlamentari per la scelta del successore di Sergio Mattarella. Nelle intenzioni c'è l'idea di rafforzare alleanze al centro, e se la strategia andasse in porto un ottimo candidato sarebbe per lui Casini. Ma se non riuscisse la mossa sarebbe disposto in un'eventuale quarta votazione ad agevolare l'elezione di Silvio Berlusconi (l'elezione del Capo dello Stato avviene con scrutinio segreto a maggioranza di due terzi dell'assemblea, ma dopo il terzo scrutinio basta la maggioranza assoluta).
Che Berlusconi abbia gradito l'offerta di sostegno è indubbio. Proprio domenica ha lanciato un altro indizio, che proverebbe le sue mire: "Siamo convinti che il lavoro del governo Draghi debba andare avanti fino al 2023 e anche oltre, per consolidare l’inizio della ripresa che è ancora molto fragile ed esposta a molti rischi". Il Cavaliere ha detto quindi di essere favorevole alla permanenza di Draghi anche oltre la fine della legislatura. E questo chiaramente eliminerebbe l'attuale premier dalla rosa di papabili per il Colle.
La smentita di Italia viva
Italia viva però smentisce le ricostruzioni: "Anche oggi i giornali pubblicano indiscrezioni su presunti sostegni di Italia Viva a questa o quella candidatura per il Quirinale. Le smentiamo in modo netto è inequivocabile. Chi evoca il nome di Renzi lo fa per una questione di propria visibilità. Ciò che Renzi pensa della corsa per il Quirinale e dell'attuale – difficile – fase politica lo dirà lui stesso nel discorso finale alla Leopolda domenica 21 novembre alle 12", ha scritto in una nota l'ufficio stampa di Italia Viva.
Renzi nega tutto
Intervenuto questa mattina a ‘l'Aria che Tira' su La7 il leader di Italia viva Matteo Renzi ha commentato così le frasi del coordinatore di Forza Italia in Sicilia: "Miccichè dice che lui sa che vota Italia Viva… Mi scappa ad ridere. I nomi buoni sono quelli che scappano fuori alla fine. Con Mattarella nessuno lo diceva. Io non ho mai avuto un nome secco. Penso che serva un percorso e serve anche oggi".
"Chi parla prima è chi non conta nulla", ha aggiunto.