Elezione del Presidente della Repubblica, possibile accordo Conte-Letta su un candidato comune
Da un lato il centrodestra che – almeno apparentemente – è unito nella corsa al Quirinale, dall'altro il centrosinistra che prova a plasmarsi sull'alleanza tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico. All'elezione del Presidente della Repubblica manca poco più di un mese, oggi il presidente della Camera Fico ha annunciato che la data del voto sarà contenuta "nella lettera per la convocazione del Parlamento in seduta comune, che sarà inviata il 4 gennaio". Tra tre settimane si saprà il giorno, ma i candidati sono ancora tutti da scoprire. Se il centrodestra potrebbe aver scelto Berlusconi, con la presidente del Senato Casellati come seconda scelta nel caso in cui le cose per il leader di Forza Italia non andassero secondo i piani, il centrosinistra continua a parlare di campo largo. E mentre anche Matteo Salvini dice di aver contattato personalmente i leader politici di ogni colore per un confronto su un candidato unico, Conte e Letta si riavvicinano e ipotizzano un accordo.
I due leader erano oggi a Montecitorio per un'iniziativa alla Camera dei deputati, e si è parlato – ovviamente – anche del prossimo Presidente della Repubblica: "La condizione di una larga maggioranza al governo sia la stessa nella scelta del Quirinale – ha sottolineato il segretario del Pd – Dobbiamo continuare, le forze politiche tutte devono dimostrare responsabilità in cui ognuno rinfoderi le baionette, rinfoderi tutto ciò che sia contundente rispetto alle altre forze politiche". Gli ha fatto eco il presidente del Movimento 5 Stelle: "Siamo in un passaggio molto delicato e complesso, ritengo che sia assolutamente corretto, e lo dico da partito di maggioranza relativa che potrebbe sbracciarsi per un nome, che ci sia ampio coinvolgimento di tutti". E ancora: "Confrontiamoci insieme, valutiamo le differenti sensibilità e cerchiamo un risultato condiviso". Poi, però, è Conte in primis a chiarire: "Non escludo una iniziativa comune – con il Pd – su una figura di alto profilo morale". E Letta: "Da Conte ho sentito parole molto importanti, chi tenta l'operazione di elezione al Colle ‘alla Leone' non ha capito il tempo che sta vivendo questo Paese".
Anche il centrosinistra comincia a ragionare sui numeri e a cercare di capire il margine di manovra, perché il rischio è che si vada ad una contrapposizione tra i due blocchi con Matteo Renzi e i suoi parlamentari a fare ancora da ago della bilancia. Peseranno anche i delegati regionali, in maggioranza di centrodestra. E a proposito di Regioni il presidente della Conferenza, Massimiliano Fedriga, ha annunciato a Skytg24: "Credo che Silvio Berlusconi possa essere un candidato che amplia lo spettro della sola coalizione di centrodestra, è una persona che ha avuto una grande esperienza di governo e non vedo perché si possa escludere qualcuno a prescindere". Un messaggio chiaro, il centrodestra sembra avere il suo candidato.