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Effetto primarie, boom del Pd nei sondaggi politici ma Fratelli d’Italia e M5s sono ancora davanti

Nella media di sondaggi politici di Bidimedia il Pd cresce più di tutti, forse per effetto delle primarie di domenica prossima. Fratelli d’Italia resta il primo partito senza gara, il M5s continua a crescere, mentre il Terzo polo paga il flop alle regionali e crolla. Stabile la Lega.
A cura di Luca Pons
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Nella prima media di sondaggi politici elettorali pubblicata da Bidimedia dopo il voto alle regionali di Lombardia e Lazio, il centrodestra non raccoglie granché per la vittoria a Roma e a Milano. Rispetto a quattro settimane fa, Fratelli d'Italia e Forza Italia crescono leggermente, resta stabile la Lega. L'effetto delle regionali si sente soprattutto sul Terzo polo di Azione e Italia viva, che crolla. Il Partito democratico, invece, si avvicina alle primarie per scegliere chi guiderà il partito tra Elly Schlein e Stefano Bonaccini e gli elettori sembrano ottimisti: è il partito che guadagna più di tutti, nella rilevazione.

Fratelli d'Italia è al primissimo posto, ma la vittoria alle regionali non paga per il centrodestra

Come detto Fratelli d'Italia cresce di poco: +0,1% e arriva al 29,6% dei voti. Il partito di Giorgia Meloni è nettamente la prima forza politica in Italia, con un distacco di oltre 12 punti dal secondo posto, ma la vittoria del centrodestra alle regionali non porta un forte aumento dei voti. Lo stesso vale per Forza Italia, al 7%. Anche il partito di Silvio Berlusconi cresce dello 0,1%. Infine, la Lega di Matteo Salvini resta all'8,8%. Nonostante il presidente leghista Attilio Fontana sia stato riconfermato in Lombardia, il suo partito ha esattamente le stesse preferenze che aveva un mese fa.

Anche il quarto partito della coalizione di governo, Noi moderati, è stabile allo 0,9% dei voti. Nel complesso, la coalizione di centrodestra raccoglie il 46,3%, in aumento rispetto al 44% ottenuto alle elezioni politiche del 25 settembre 2022. La crescita è dovuta esclusivamente a Fratelli d'Italia (+3,6%), dato che la Lega ha perso lo 0,1% da allora e Forza Italia addirittura l'1,3%.

Il Partito democratico vola, nessuno cresce così tanto

Nella media sondaggi di Bidimedia, il partito che è cresciuto di più nell'ultimo mese è il Partito democratico di Enrico Letta: +0,3%, arriva al 16,1%. Letta guiderà il Pd ancora per poco: domenica 26 febbraio si terranno le elezioni primarie per scegliere chi sarà il nuovo segretario o la nuova segretaria. Le due candidature rimaste sono quelle più votate dai circoli nelle ultime settimane: Elly Schlein e Stefano Bonaccini.

L'Alleanza Verdi-Sinistra cresce leggermente (+0,1%, arriva al 3,4%) mentre +Europa cala dal 2,7% al 2,5%. Complessivamente, il centrosinistra oggi prenderebbe il 22% dei voti. Un calo netto rispetto al 26% delle scorse elezioni politiche. D'altra parte il Pd, nonostante il buon risultato dell'ultimo mese, si trova ancora lontano dal 19% ottenuto il 25 settembre 2022.

Il Movimento 5 stelle resta avanti, effetto regionali per il Terzo polo che crolla

Il secondo partito in Italia resta il Movimento 5 stelle, che a quattro settimane dall'ultimo sondaggio fa registrare una crescita dello 0,1% e si attesta al 17,6% dei voti. Il Movimento di Giuseppe Conte conferma il trend di crescita dopo le ultime elezioni politiche e, nonostante il risultato deludente alle regionali di Lombardia e Lazio, mantiene un distacco di 1,5 punti dal Partito democratico. Si trova esattamente con il 2% in più dei voti rispetto a quelli che aveva ottenuto il 25 settembre 2022, quando era finito alle spalle del Pd.

Chi invece subisce eccome l'effetto delle regionali andate male è il Terzo polo, che unisce Azione di Carlo Calenda e Italia viva di Matteo Renzi. I due schieramenti perdono lo 0,4% dei voti e cadono al 7,8%. Il sorpasso su Forza Italia (7%) ormai è consolidato, ma dopo questo scivolone la Lega (8,8%) si allontana decisamente al quarto posto tra i partiti più votati.

Il sondaggio di Bidimedia raccoglie anche le preferenze su alcuni partiti più lontani dalla soglia di sbarramento, che con l'attuale legge elettorale è fissata al 3%. In particolare si tratta di Italexit con Gianluigi Paragone (al 2%, con un -0,3%), Unione popolare di Luigi De Magistris (1%, dopo un -0,1%) e Italia sovrana e popolare (stabile allo 0,8%).

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