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Ecotassa, Salvini contro il M5S: “Con il sostegno della Lega non passerà mai”

Continua il braccio di ferro Lega-M5S sull’ecotassa. Il ministro degli Interni Matteo Salvini, intervenuto al forum Ansa, ribadisce la sua posizione: “Tutelare l’ambiente ma senza imporre nuove tasse. Con me, con il sostegno della Lega, non passerà mai”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il ministro degli Interni Matteo Salvini, intervenuto al forum Ansa, ha annunciato che si potrà rivedere il contratto di governo siglato con il M5S. "Si potrà fare. Magari quello che abbiamo stabilito a maggio del 2018, a settembre del 2020 va ‘ri-tarato'".

Poi torna a parlare dell'ecotassa, ovvero la proposta di incentivare chi acquista auto elettriche o ibride, tassando le utilitarie -misura fortemente sostenuta dal Movimento – Salvini ribadisce: "Tutelare l'ambiente ma senza imporre nuove tasse. Con me, con il sostegno della Lega, non passerà mai". Sul punto insiste invece il sottosegretario Castelli: "E' nel contratto, il governo vuole mantenere l'ecotassa". Il ministro leghista parla poi dellle politiche per il Meridione: "Come voglio convincere gli italiani del Sud? Con i fatti. Al Sud la politica ha preso in giro, in ostaggio milioni di cittadini. Nella Lega molti italiani vedono la concretezza, soprattutto sul fronte del lavoro, a difesa della pesca, dell'agricoltura, del Made in Italy, delle eccellenze meridionali". 

Sulla manovra invece spiega che il governo non intende spendere "soldi a vanvera ma sono convinto che gli italiani vogliano guardare avanti, con questa manovra diamo un segno di speranza. Lo spread sale non per Salvini ma perché se arrestano un'importante imprenditrice cinese in Canada vuol dire che la situazione non è facile", aggiunge. Poi commenta così il vertice di oggi pomeriggio sulla legge di Bilancio, su cui l'esecutivo sta lavorando per evitare la procedura d'infrazione da parte dell'Ue: "Bene il vertice, stiamo affrontando gli emendamenti, dai finanziamenti alle metropolitane di Roma e Milano ad alcuni aiuti che erano rimasti fuori dalla prima stesura".

"Sono convinto che stiamo facendo dei passi in avanti, spero che vengano apprezzati"– sottolinea ancora – "Stiamo lavorando per risolvere i problemi per dialogare con tutti, ma do rispetto e chiedo rispetto non per Salvini, ma per l'Italia". 

Il vicepremier della Lega non è preoccupato per le polemiche sollevate dagli imprenditori del Nord favorevoli alla Tav: "I dati dicono che non siamo mai stati così forti in tutta Italia e soprattutto al Nord". I leader delle 12 associazioni del ‘fronte delle imprese', che lunedì scorso hanno protestato a Torino per il sì a Tav e contro la manovra sono stati invitati domenica dal vicepremier Salvini e dal sottosegretario Giancarlo Giorgetti per un confronto alle 11 al Viminale. che è stato già ribattezzato ‘l'incontro dei 12 caffè'. Il titolare del Viminale lo ribadisce oggi pomeriggio: "Sto qua molto volentieri, ci sarà Boccia, ci saranno i commercianti. Non si possono fare miracoli in 6 mesi ma senza lodarsi, penso che sia più evidente quello che abbiamo fatto in sei mesi che altri in sei anni".

Sulle prossime elezioni europee di maggio si esprime così: "Daremo una bella scossa all'Europa". Mentre su un'eventuale alleanza tra sovranisti e partito popolare dice: "Sono disponibile a cambiare l'Europa con tutti  ma ovviamente non credo con i socialisti, perché abbiamo idee nettamente diverse" sull'immigrazione e su altri temi. Per il ministro il nostro Paese dovrebbe rafforzare i rapporti con la Germania: "Ho incontrato l'ambasciatore tedesco, penso che il rapporto tra Italia e Germania debba essere ancor più stretto e al posto dell'asse franco tedesco io vedo un asse italo tedesco, per vicinanza e per idee sul cambiamento dell'Europa". 

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