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È morto Pierfrancesco Pacini Battaglia, il banchiere simbolo di Tangentopoli

Il finanziere e banchiere è stato uno dei protagonisti di Tangentopoli: Pierfrancesco Pacini Battaglia si è spento oggi nella sua casa a Roma all’età di 89 anni.
A cura di Annalisa Girardi
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È morto Pierfrancesco Pacini Battaglia. Il finanziere e banchiere, uno dei protagonisti di Tangentopoli, si è spento oggi nella sua casa a Roma all'età di 89 anni. Originario di Bientina, nel Pisano, il suo nome era finito nelle prime pagine dei giornali durante la maxi inchiesta di Mani Pulite: venne definito il banchiere "un gradino sotto Dio", mentre dagli amici veniva chiamato "Chicci". In particolare fu coinvolto nell'inchiesta che riguardava i cosiddetti fondi neri dell'Eni, per il quale venne accusato di appropriazione indebita e condannato a sei anni di reclusione.

La sentenza arrivò nell'ottobre del 2005. Dopo un certo periodo in carcere la pena venne mutata con la detenzione ai domiciliari per motivi di salute. In seguito ebbe anche uno sconto di pena di tre anni e, sempre con l'indulto, gli venne concesso l'accesso a misure alternative alla carcerazione: venne quindi affidato ai servizi sociali e lavorò ala biblioteca comunale di Bientina.

Fondatore, nel 1980, della ginevrina Banque Karfinco, è stato un banchiere e un uomo d'affari. Diventò uno dei simboli di Tangentopoli e di una stagione in cui vennero alla ribalta le collusioni tra politica, banche e imprenditoria. Nel 2010 venne invece assolto dal tribunale di Perugia dall'accusa di riciclaggio.

La notizia del decesso è stata data da Il Tirreno e La Nazione di Pisa. I funerali si svolgeranno a Roma, città dove viveva da ormai moltissimi anni, ma la salma sarà sepolta nella cappella di famiglia del cimitero comunale di Bientina. Lo ha confermato il sindaco della cittadina, le cui parole sono state riprese dal Sole 24 Ore: "Una persona briosa ma con le sue ombre, la sua scomparsa colpisce tutta la nostra comunità. Il nostro comune rimarrà sempre legato alla famiglia Pacini Battaglia, qui Pierfrancesco era nato ed aveva sempre vissuto fino al suo trasferimento a Roma ormai diversi anni fa, qua ci sono tanti luoghi che portano il nome della famiglia come la residenza storica ora diventata villa comunale".

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