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È morto Jacques Delors, ex presidente della Commissione europea

E’ morto all’età di 98 anni Jacques Delors, l’ex presidente della Commissione Europea tra il 1985 e il 1995 ed ex ministro dell’Economia francese tra il 1981 e il 1984.
A cura di Annalisa Cangemi
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È morto all'età di 98 anni Jacques Delors, politico ed economista, ex presidente della Commissione europea, tra il 1985 e il 1995 ed ex ministro dell'Economia francese tra il 1981 e il 1984. La notizia del decesso del padre dell'euro, figura della sinistra francese, è stata data dalla figlia Martine Aubry.

"È morto questa mattina nella sua casa di Parigi, nel sonno", ha detto il sindaco socialista di Lille. Favorito nei sondaggi, Jacques Delors deluse le speranze della sinistra rifiutando di candidarsi alle elezioni presidenziali del 1995, con una spettacolare rinuncia in televisione davanti a 13 milioni di spettatori. Fu il presidente della Commissione europea per tre mandati consecutivi, caso fino ad ora unico. Sotto la sua guida venne istituito il mercato unico, venne riformata la politica agricola comune e furono firmati l'Atto unico europeo, gli accordi di Schengen e soprattutto il Trattato di Maastricht, che istituì l'Unione europea e la moneta unica europea, l'euro.

Le reazioni

"Uomo di Stato del destino francese. Artigiano inesauribile della nostra Europa. Combattente per la giustizia umana. Jacques Delors era tutto questo. Il suo impegno, i suoi ideali e la sua rettitudine ci ispireranno sempre. Saluto il suo lavoro e la sua memoria e condivido il dolore dei suoi cari", si legge sul profilo X del presidente francese Emmanuel Macron, che ha pubblicato una foto dell'ex capo della Commissione Ue scomparso oggi.

"Con la morte di Jacques Delors, l'Ue perde un gigante. Ultimo cittadino onorario d'Europa, ha lavorato instancabilmente, come presidente della Commissione europea e membro del Parlamento europeo, per un'Europa unita", ha scritto su X la presidente dell'Eurocamera, Roberta Metsola. "Generazioni di europei continueranno a beneficiare della sua eredità", ha aggiunto.

"Con la scomparsa di Jacques Delors l'Europa tutta perde uno dei principali artefici degli storici progressi compiuti alla fine dello scorso secolo dal processo di integrazione europea, culminati con la firma del Trattato di Maastricht e la nascita della moneta unica.Figura eminente della vita politica francese, in qualità di Presidente della Commissione Europea Jacques Delors ha rappresentato un modello di europeismo sensibile a valori essenziali come la solidarietà, capace di portare avanti con razionalità e con passione grandi progetti che potessero unire e far progredire la costruzione comunitaria", ha scritto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in messaggio di cordoglio inviato al Presidente della Repubblica Francese, Emmanuel Macron. "Nel ricordarne il contributo fondamentale, desidero porgere a Lei, al popolo francese e alla famiglia Delors le più sincere condoglianze del popolo italiano e mie personali", ha concluso il Capo dello Stato.

 "Jacques Delors è stato il padre dell'Europa moderna. Dal Trattato di Maastricht agli Accordi di Schengen, ha presieduto a cambiamenti epocali che ancora oggi definiscono l'Unione Europea, il suo potenziale, le sue aspirazioni. Delors ha mostrato a generazioni di europei come si possano combinare idealismo e concretezza per costruire un'Europa più forte, più prospera, più giusta. Questo metodo, fatto di visione e pragmatismo, deve continuare a guidarci nelle sfide sempre più complesse che abbiamo davanti. Ai suoi cari, le mie più sentite condoglianze", ha dichiarato in una nota l'ex premier ed ex presidente della Bce Mario Draghi.

Uno dei primi politici italiani a commentare la notizia è stato il leader di Azione, Carlo Calenda: "Profondo cordoglio per la notizia della scomparsa di Jacques Delors. Ci lascia un grande europeo, in un tempo in cui l'Europa avrebbe molto bisogno di figure come la sua". 

"Jacques Dlors è stato un gigante dell'Europa politica. Il miglior modo per ricordarlo è lavorare insieme per gli Stati Uniti d'Europa di domani", sono le parole di Matteo Renzi sui social.

"L'Europa moderna perde oggi il suo padre fondatore. Ne piangiamo la scomparsa, ci inchiniamo davanti alla sua forza e autorità morale, porteremo avanti con ancora maggior impegno le sue idee", ha scritto su X Enrico Letta.

"Con la scomparsa di Jacques Delors viene a mancare una personalità che ha segnato, sulla base di valori cristiani, il percorso di rafforzamento dell'Europa. Alla sua famiglia il mio sentito cordoglio. Porteremo avanti le sue idee per un'Europa più forte ed unita", ha scritto sempre su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

"Provo un sincero a grande dolore per la scomparsa di Jacques Delors, straordinario Presidente della Commissione Europea. Delors è stato un protagonista della storia dell'Europa che egli ha saputo guidare nella stagione della sua costruzione, operando con Kohl e Mitterrand in un clima di profonda intesa tra Francia e Germania", ha affermato Romano Prodi. "Ho sempre nutrito nei suoi confronti una profondissima stima e un'autentica amicizia e quando fui indicato come Presidente della Commissione Europea ho avuto in lui non solo un amico, ma un prezioso consigliere. Ripensando al suo operato – ha continuato Prodi – provo un forte rimpianto per quegli anni così importanti poiché le condizioni di oggi sono profondamente mutate e ci troviamo dinanzi ad una drammatica frammentazione. Oggi abbiamo perso un testimone della migliore storia europea che ci lascia un grande insegnamento: la ricerca dell'unità, la sola che ci consentirà di realizzare in modo compiuto il grande sogno europeo. Il mio pensiero commosso va alla sua famiglia e ai suoi cari". 

"Jacques Delors ci ha lasciato, ma consegnandoci un'Unione Europea di cui è stato architetto appassionato, mosso da una visione alta dei valori liberali e del ruolo dell'Europa per l'affermazione della democrazia, dei diritti, della solidarietà e della integrazione sovranazionale", è il messaggio su X di Piero Fassino, deputato del Partito democratico e vicepresidente della commissione Difesa della Camera dei deputati.

"Jacques Delors ci ha appena lasciato. Perdiamo uno dei più grandi costruttori della nostra Europa. Tutti noi gli dobbiamo moltissimo: la sua visione, il suo metodo e la sua perseveranza ci accompagneranno e ci ispireranno sempre nel nostro cammino europeo, ancora da percorrere", ha commentato su X Sandro Gozi, eurodeputato di Renew Europe e segretario generale del Partito democratico europeo.

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