È morto Claudio Abbado: maestro e senatore a vita
Si è spento questa mattina nella sua casa di Bologna il maestro Claudio Abbado: a darne notizia sono stati i familiari del grande direttore d'orchestra, che da un anno era diventato anche senatore a vita per nomina del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il maestro era nato a Milano il 26 giugno del 1933 e a soli 22 anni si era diplimato in pianoforte e direzione d'orchestra al Conservatorio di Milano. Il suo esordio alla scala avvenne a soli 27 anni, nel 1960, mentre a soli 30 anni fu premiato dalla New York Philarmonic ed invitato da Herbert Von Karajan a dirigere i Wiener Philharmoniker al Festival di Salisburgo.
Alla direzione della Scala restò fino al 1986, segnalandosi per la sua capacità di compiere scelte innovative e di grande impatto, nonostante le critiche e qualche "storica contestazione" (quella del dicembre del '68, ad esempio). Dopo il 1986 (e nel mezzo delle esperienze con la London Symphony Orchestra e la Wiener Philarmoniker), passò prima alla Staatsoper di Vienna, poi alla Berliner Philarmoniker, dove restò fino al 2002 (dopo aver sostituito Herbert von Karajan e diventando il primo non austro – tedesco ad ottenerne la direzione della prestigiosa orchestra berlinese) ed ottenne una ulteriore consacrazione come direttore di primissimo livello. Infine il suo trasferimento a Bologna, come direttore artistico dell'orchestra Mozart.
È stato senza alcun dubbio una delle figure di riferimento per la musica italiana, nel suo complesso e ha meritato la nomina a senatore a vita proprio in quanto "personalità da considerarsi portatrici di curricula e di doti davvero eccezionali, come attesta il prestigio mondiale di cui sono circondati".