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È lite su reddito di cittadinanza, Renzi: “No sussidi”. Grillo: “Strumentalizzi il Papa”

Papa Francesco, davanti agli operai dell’Ilva di Genova, ha sostenuto la necessità di “dare non un reddito a tutti, ma un lavoro”. Le parole del Pontefice sono subito state diffuse da Matteo Renzi, il quale in un post su Facebook ha dichiarato di essere della stessa opinione: “Non sussidi e assistenzialismo, ma crescita e lavoro”. A stretto giro Grillo ha replicato sostenendo che il reddito di cittadinanza del Movimento 5 Stelle va proprio in quella direzione.
A cura di Charlotte Matteini
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Le parole di Papa Francesco pronunciate ieri davanti agli operai dell'Ilva hanno scatenato un vero e proprio polverone politico, con tanto di contrapposizione tra Matteo Renzi e Beppe Grillo che sui social si sono scambiati frecciatine al vetriolo. Secondo Papa Francesco, infatti, non sarebbe necessario un reddito per tutti, ma un lavoro per tutti, una posizione ricalcata dal segretario del Partito Democratico Matteo Renzi, che fatte proprie quelle parole non ha esitato ad attaccare velatamente, senza mai nominarlo, il Movimento 5 Stelle sul reddito di cittadinanza: "Ciò che Papa Francesco ha detto a Genova sta coerentemente dentro la grande storia della dottrina sociale della Chiesa Cattolica ma assume un valore straordinario in questo preciso momento storico. Ve lo ripropongo perché credo che sia fonte di grande ispirazione e riflessione. Davanti alle ideologie che chiedono di dare a tutti un reddito, di far mantenere le persone con un assegno sociale Papa Francesco rilancia sulla necessità non di un reddito per tutti, ma un lavoro per tutti. Perché ‘senza lavoro per tutti non ci sarà dignità per tutti'. E il Papa insiste: ‘Bisogna guardare senza paura e con responsabilità alle trasformazioni tecnologiche dell'economia'. Non sussidi e assistenzialismo, ma crescita e lavoro: questo il messaggio che nel nostro piccolo vogliamo rilanciare con forza. Perché il lavoro è innanzitutto questione di dignità prima che fattore meramente economico", scrive Renzi su Facebook.

A stretto giro è pervenuta la risposta del comico Beppe Grillo, pubblicato sull'omonimo blog dal fondatore del Movimento 5 Stelle: "Oggi Papa Francesco ha parlato dei due temi che sono al centro del dibattito per il futuro del nostro Paese e della nostra civiltà: reddito e lavoro. I piccoli leader in cerca di visibilità e i piccoli giornalisti hanno subito strumentalizzato alcune sue parole a fini politici, ma non si sono soffermati a capire e hanno ascoltato solo quello che pareva a loro. Il Papa ha detto che ‘il sistema politico a volte sembra avvantaggiare chi specula e non chi investe', come dargli torto davanti a un governo che ha abolito l'articolo 18 per rendere più facili i licenziamenti? Ha criticato il gioco d'azzardo, che il governo continua a incentivare in tutti i modi possibili, e la scelta di mantenere negozi aperti 24 ore su 24", ha spiegato Grillo.

"Ha detto anche che ‘l’obiettivo da raggiungere non è il reddito per tutti, ma il lavoro per tutti, perché senza lavoro per tutti non ci sarà dignità per tutti'. La proposta di Reddito di Cittadinanza del MoVimento 5 Stelle va esattamente in questa direzione. Il Reddito di Cittadinanza del MoVimento 5 Stelle garantisce a tutti i cittadini di avere un reddito al di sopra della soglia di povertà e contemporaneamente permette loro di inserirsi o reinserirsi nel mondo del lavoro. L'occupazione è il fine del Reddito di Cittadinanza, ma mentre si raggiunge questo obbiettivo dobbiamo tirare fuori milioni di persone dalla povertà, garantire loro un tenore di vita dignitoso che gli consenta di potersi sfamare e vivere a testa alta all'interno della società. Il Reddito di Cittadinanza che il MoVimento 5 Stelle propone all'Italia è una misura che è presente in tutta Europa, tranne che nel nostro Paese e in Grecia ed è l'unica risposta possibile all'emergenza nazionale che i partiti hanno causato e fanno finta di non vedere: la povertà", prosegue il fondatore del Movimento 5 Stelle.

Non è un mistero che il lavoro che dà reddito stia scomparendo a causa dell'avanzata dell'automatismo, della robotica e dell'intelligenza artificiale. Non tenere in conto questo dato, per chiunque si candidi a governare il Paese, è segno di miopia. Il CEO di Facebook Mark Zuckerberg, nel suo discorso ad Harvard, ha avanzato l'ipotesi di un ‘reddito di cittadinanza universale, per dare a ognuno un punto d'appoggio per provare a fare cose nuove. Cambieremo lavoro molte volte, quindi abbiamo bisogno di assistenza ai bambini che sia accessibile, per potere andare al lavoro, e di cure sanitarie che non siano legate a un'azienda'. Elon Musk, CEO di Tesla, ha avanzato la stessa proposta a più riprese. Sono due delle persone al mondo che hanno i mezzi più avanzati per avere un'idea precisa del futuro che ci aspetta. Ma adesso la priorità è il Reddito di Cittadinanza come proposto dal MoVimento 5 Stelle: garantiamo alle persone una dignità e aiutiamole a inserirsi o reinserirsi nel mondo del lavoro".

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