E-lezioni: i candidati a sindaco di Genova sui social media
Alla corsa a sindaco di Genova (607.906 abitanti) partecipano tredici candidati:
Marco Doria (Pd – Idv – Sel), Pierluigi Vinai (Pdl – Liste Civiche), Enrico Musso (Lista Civica – Udc – Fli – Api), Edoardo Rixi (Lega Nord), Roberto Delogu (Sinistra Popolare), Paolo Putti (Movimento 5 stelle), Susy De Martini (La Destra), Armando Siri (Partito Italia Nuova), Orlando Portento (Lista Civica), Giuseppe Viscardi (Lista Civica), Giuliana Sanguineti (Pcl), Simonetta Severi (Lista Civica), Somohamed Kaabour (Lista Civica).
Eccetto Giuliana Sanguineti e Somohamed Kaabour, tutti i candidati sono presenti su Facebook, ma sono solo in sei a comunicare attraverso una Pagina. Sono sette, invece, i candidati in possesso di un profilo Twitter.
Tracciando l’andamento della campagna elettorale sui social media, possiamo osservare il quadro delle risposte che ogni candidato ottiene su Facebook e Twitter, le due piattaforme prese in considerazione per questa analisi. Per risposte si intendono le variazioni di followers e likes, la curva dei feedback su Facebook (attraverso la rilevazione dei valori del talking about this) e il grafico radar con il totale delle mentions ricevute su Twitter dai singoli candidati nelle prime due settimane di campagna elettorale.
Twitter. I candidati a sindaco di Genova contano, in totale, soltato 3.505 followers. Tra questi, più della metà seguono Marco Doria. Trattandosi della seconda città al voto per numero di abitanti, il dato rivela la bassissima partecipazione degli elettori genovesi alla campagna elettorale su Twitter.
Escludendo il candidato del centrosinistra, inoltre, il resto dei partecipanti alla corsa non ha visto alcun rilevante incremento di followers durante i primi quindici giorni dalla consegna delle liste. Susy De Martino, ad esempio, è passata da 30 a 37 follower in due settimane. Simonetta Severi, da 14 a 18.
I dati rilevati si riferiscono al periodo 3 – 22 aprile.
Per quanto riguarda le interazioni, invece, i candidati più menzionati fino al 22 aprile sono tre: Marco Doria, Pierluigi Vinai ed Enrico Musso. Nonostante il numero nettamente inferiore di followers, i candidati del centrodestra e del Terzo Polo tengono testa a Marco Doria. Su loro tre, infatti, si concentra il maggior numero di mentions.
I dati sono stati rilevati con Topsy e si riferiscono al periodo 3 – 22 aprile.
Facebook. Prendendo in considerazione le Pagine dei candidati a sindaco di Genova, il numero totale di likes risulta essere il doppio del numero dei followers che interessano la campagna elettorale della stessa città. Ciononostante, 7.530 likes totali sono comunque troppo pochi per una città che supera ampiamente il mezzo milione di abitanti.
Anche su Facebook, con 3.456 likes Marco Doria stacca il resto dei pretendenti, che – eccetto Enrico Musso – vedono la propria Pagina appiattita sul numero iniziale di mi piace.
I dati rilevati si riferiscono al periodo 4 – 22 aprile.
Il valore Talking About This rivela, con il like, le interazioni degli utenti Facebook con la Pagina di riferimento. Fatta eccezione per la curva di Enrico Musso durante il week end del 15 aprile, anche questo grafico evidenzia la situazione di stallo della campagna elettorale di Genova sui social media. È degno di nota l’andamento della curva del candidato di centrodestra – Pierluigi Viani – che, negli ultimi giorni, si è dimostrato più attivo e costante nella comunicazione attraverso la bacheca della sua Pagina.
I dati rilevati si riferiscono al periodo 4 – 20 aprile.
Da questi dati emerge una netta supremazia di Marco Doria che, per numero di followers e likes, stacca tutti e diventa il favorito per la corsa a sindaco di Genova. C’è da ricordare, però, che la vittoria nelle primarie di centrosinistra gli ha regalato una caratura nazionale che ha esteso il suo pubblico oltre i confini del capoluogo ligure. Proprio per questo motivo, diventa rilevante il grafico delle mentions ricevute, che mette Doria sullo stesso piano di Vinai e Musso, con Susy De Martini – candidata de La Destra – possibile outsider.
Staremo a vedere.