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E i parlamentari grillini denunciano Renzi e lo Stato per il decreto Lavoro

Presentata la denuncia alla Commissione Europea contro lo Stato italiano nella persona di Matteo Renzi da parte del M5S: sotto accusa il decreto Lavoro.
A cura di Redazione
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Qualche giorno fa vi avevamo raccontato della possibile denuncia alla Commissione europea contro la violazione del diritto comunitario della riforma del lavoro del Governo Renzi, avanzata da due avvocati milanesi (qui l'approfondimento sulla questione). Al centro delle critiche era finita la decisione, fortemente voluta dal ministro Poletti, di eliminare l’obbligo di indicare la causale nelle proroghe dei contratti a termine che, stando a quanto sostenuto dagli avvocati, “inciderà negativamente sulla dignità dei lavoratori, ulteriormente esposti alla precarizzazione dell’occupazione e di ogni altro aspetto della vita sociale, relazionale e affettiva in cui viene a estrinsecarsi la personalità”.

Ora, in continuità con questo ragionamento, arriva la presentazione della denuncia da parte di alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle. Spiega Claudio Cominardi:

Poco fa abbiamo denunciato lo Stato Italiano in persona del Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, quale rappresentante dell'organo di Governo, che ha emesso il Decreto Legge 20 marzo 2014, n.34 (#PrecariAct) in violazione/inadempimento del Diritto Comunitario sui Contratti a Termine.

Qui di seguito le motivazioni:

a) Cancellazione della causalità (ragioni oggettive) che consentiva l'apposizione di un termine al contratto di lavoro subordinato;

b) Cancellazione delle ragioni oggettive che giustificano la proroga o il rinnovo del contratto a termine;

c) Violazione Clausola di non regresso;

d) Contratto a tempo indeterminato come forma comune di rapporto di lavoro.

La denuncia è firmata anche dai parlamentari Tripiedi, Ciprini, Chimienti, Baldassarre, Catalfo, Paglini e Puglia e nei prossimi giorni la Commissione dovrà valutare se sussistano i margini per l’apertura di una procedura di infrazione nei confronti del Governo.

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