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Covid 19

Due senatori del M5s sono risultati positivi al Covid

Subbuglio nel Movimento Cinque Stelle dopo la notizia di due casi di positività nel gruppo dei senatori. I due parlamentari positivi sono Francesco Mollame e Marco Croatti, che si trovano già in isolamento. Mentre per tutti gli altri senatori è scattato l’allarme, e stanno in queste ore facendo i tamponi.
A cura di Annalisa Cangemi
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C'è apprensione nel M5s dopo che due senatori pentastellati sono risultati positivi al Covid. A riportare per prima la notizia è Repubblica.it. Si tratta di Francesco Mollame, la cui positività era stata già accertata qualche giorno fa, e Marco Croatti.

A quanto si apprende Croatti aveva partecipato all'assemblea congiunta dei gruppi giovedì 24 settembre, indossando il dispositivo di protezione, mentre Mollame non era presente, nemmeno in videocollegamento, perché stava già male. In quell'occasione, in ogni caso, senatori e deputati non si riunirono nella stessa sala: i membri di Palazzo Madama erano in una sala della Biblioteca del Senato in Piazza della Minerva, i deputati erano nell'Auletta dei gruppi di Montecitorio. Tutti i senatori del Movimento stanno andando a fare il tampone, come da protocollo. I due positivi intanto sono a casa in isolamento, sarebbero sintomatici.

Per precauzione si sono fermati i lavori a Palazzo Madama: sconvocate tutte le commissioni, la Giunta delle elezioni e delle immunità del Senato prevista alle 12 e il Consiglio di presidenza in programma nel pomeriggio. È saltata la seduta della commissione Bilancio al Senato, che sta esaminando il dl Agosto. I lavori sarebbero dovuti iniziare alle 10.30. Ma dopo un'ora di ritardo, la seduta è stata sconvocata. Il presidente della commissione, Daniele Pesco, del M5s, deve infatti sottoporsi al tampone.

"Due senatori del gruppo MoVimento 5 Stelle sono risultati positivi al Covid 19 e subito dopo aver appreso l'esito del tampone si sono messi in isolamento domiciliare", ha confermato in una nota il capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato Gianluca Perilli. "I senatori M5S che sono entrati in stretto contatto con i due colleghi in queste ore si stanno sottoponendo al tampone e tutto il gruppo parlamentare sta adottando le necessarie misure previste dai protocolli, così come abbiamo sempre fatto fin dall'inizio della pandemia da coronavirus".

"Il tampone che ho effettuato nella giornata di ieri ha dato esito positivo – ha scritto Marco Croatti sul suo profilo Facebook – Per correttezza nei confronti di tutti e per i giornalisti che proveranno a chiamarmi, vi informo che giovedì ho preso parte all'assemblea dei senatori del Movimento 5 Stelle, munito di mascherina e nel rispetto del distanziamento sociale nei confronti dei presenti. Da lunedì pomeriggio sono in quarantena in casa: invito di nuovo tutti voi che mi seguite ad avere massima cautela e a prendere i vari accorgimenti del caso, perché solo rispettando tutti insieme le indicazioni che ci vengono date potremo avere la meglio su questo virus".

Questa mattina il senatore siciliano Francesco Mollame, 58enne, ingegnere di Partinico (Palermo) ha riferito di essere isolamento in Sicilia: "Ho i classici sintomi, dalla febbre a 39 a difficoltà di respirare e parlare. Potrei stare meglio e in questo caso non è affatto una battuta".

Mollame ha anche pubblicato un post su Facebook, in cui ha ringraziato coloro che gli hanno mandato un messaggio di incoraggiamento, dopo la notizia della sua positività, da lui confermata due giorni fa: "Buongiorno, ritengo di ringraziare pubblicamente quanti hanno espresso i loro auguri…tanti…E quando si sta molto male ed isolato anche un semplice saluto dà forza, non fa sentire soli…ispira un sorriso. Confesso di essere stato fortunato nella mia vita non avendo sofferto mai per gravi patologie…mai stato così male; questo virus è proprio una gran brutta bestia. Ma ciò che non uccide fortifica …Ringrazio ancora quanti operano in prima linea e quanti si sono adoperati da mesi nel predisporre tutte le misure necessarie a combattere questo nemico planetario. Al loro impegno ed al loro lavoro ci affidiamo".

Poi rivolgendosi all'assessore siciliano Ruggero Razza ha scritto: "Resta chiaro che un paziente Covid vale quanto un paziente cardiopatico. E continuo a non capire quale sia stata la ‘ratio' che ha condotto a chiudere un ospedale con tutti i suoi reparti che serve un'utenza di 150.000 cittadini per aprire al suo posto un centro Covid. Perché ricordo questo accaduto?Perché la recente promessa che l'Ospedale Civico di Partinico sarebbe stato dotato di due accessi indipendenti per consentire il funzionamento dei normali reparti e del centro Covid non viene mantenuta. E sarebbe già tardi. Non vorrei che da un momento all'altro arrivasse un nuovo ordine di trasferimento dei degenti. No Egr. Ass. Razza, Lei ha l'obbligo di spiegare ai cittadini utenti il perché delle Sue scelte…non può sfuggire, Ci parli della bontà, opportunità e necessità delle sue scelte… Ospedale "civico" indica, esprime, manifesta che trattasi di Ospedale "cittadini".

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