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Draghi risponde a Zelensky: “L’Italia è con voi, vi vogliamo nell’Unione europea”

Il premier ha risposto al presidente ucraino Zelensky, intervenuto in collegamento alla Camera, spiegando che l’Italia vuole l’Ucraina all’interno dell’Unione europea.
A cura di Giacomo Andreoli
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"La vostra resistenza contro l'arroganza di Putin è eroica, l'Italia è con voi e vi vuole nell'Unione europea". Così il premier Mario Draghi risponde al messaggio del presidente Zelensky in video-collegamento con la Camera. Il presidente del Consiglio parla di una "straordinaria testimonianza", spiegando che dall'inizio della guerra il nostro Paese ha "ammirato il patriottismo tuo e dei cittadini ucraini, con il vostro popolo che impone costi altissimi ai russi".

Secondo Draghi, quindi, l'Ucraina starebbe difendendo i diritti e la sicurezza europea e per questo ringrazia a nome di tutto il Paese il governo di Kiev. Poi parla di una "enorme" solidarietà espressa dagli italiani agli ucraini. I rifugiati finora nel nostro Paese sono oltre 60mila. "Abbiamo spalancato le porte delle nostre case – dice il premier- con il senso di accoglienza che è l'orgoglio dell'Italia. Continueremo a farlo, grazie a Regioni, Comuni, Protezione civile, volontari e enti religiosi, tutti straordinariamente professionali: davanti all'inciviltà il nostro Paese non intende girarsi dall'altra parte". Il governo, quindi, si starebbe muovendo per garantire l'accoglienza degli ucraini, aiutandoli a trovare "casa, lavoro e piena integrazione".

Capitolo sanzioni alla Russia. Per Draghi "davanti a chi ci voleva divisi, come Nato e Ue ci siamo mostrati uniti. Finora le sanzioni hanno colpito duramente i patrimoni personali delle persone vicine a Putin e l'economia russa: solo in Italia abbiamo congelato beni per 800 milioni di euro agli oligarchi".  Ma l'esecutivo, in caso di necessità, è pronto "a fare di più".

Inoltre il presidente del Consiglio spiega che il nostro Paese si sta attivando per superare rapidamente la dipendenza dal gas e dal petrolio russo. Infine assicura che Ucraina in Europa vuol dire "un'integrazione funzionante dell'Ue" e ripete che è giusto fornire armi a chi si sta difendendo, opponendo "al crescente isolamento di Putin l'unità della comunità internazionale".

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