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Crisi di Governo 2022

Draghi pensa alla squadra di governo: il totoministri tra politici e tecnici

Il presidente incaricato, Mario Draghi, ha terminato il primo giro di consultazioni e ora deve pensare anche alla squadra di governo. L’ipotesi più probabile è quella di un mix tra tecnici e politici: andiamo a vedere chi potrebbero essere i ministri, sia quelli provenienti dai partiti che quelli scelti dall’ex governatore della Bce.
A cura di Stefano Rizzuti
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Terminato il primo giro di consultazioni, il presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi, deve pensare anche alla squadra di governo. Draghi ha ricevuto il sostegno di quasi tutte le forze parlamentari: un appoggio ampio, ma che probabilmente porterà a inserire ministri di molti partiti. Il primo nodo da sciogliere è quello della presenza di tecnici e politici: l’ipotesi al momento più probabile è che si vada verso una convivenza tra chi viene dai partiti e chi da altri mondi. Oltre ai tecnici, quindi, potrebbe esserci un esponente per ogni gruppo parlamentare di rilievo. Forse due per quelli più grossi. E poi c’è un altro nodo: Giuseppe Conte entrerà nel governo? Andiamo a vedere quali nomi si fanno per la squadra di Draghi sulla base degli ultimi totoministri.

Totoministri, i nomi di Movimento 5 Stelle e Pd

Il Movimento 5 Stelle, dopo aver annunciato il suo sostegno a Draghi, punta a entrare nel governo confermando Luigi Di Maio (magari proprio agli Esteri) e con un secondo nome che potrebbe essere quello di Stefano Patuanelli o di Stefano Buffagni. Ferma restando l’incognita Conte, che potrebbe puntare a occupare proprio la Farnesina o il ministero della Giustizia. Nel Pd si è parlato anche dell’ingresso del segretario Nicola Zingaretti nel governo. Difficile, però, che lasci la guida della Regione Lazio per accettare l’incarico. Gli altri nomi dem che si fanno sono quelli di Andrea Orlando, Dario Franceschini e Lorenzo Guerini.

Chi potrebbe entrare nella squadra del governo Draghi

Per Forza Italia si parla di Antonio Tajani, ma anche di tre donne: almeno una tra Anna Maria Bernini, Mariastella Gelmini e Mara Carfagna potrebbe far parte dell’esecutivo. Per la Lega sembra quasi certo il nome di Giancarlo Giorgetti, ritenuto vicino a Draghi. Ma spunta anche l’ipotesi di Giulia Bongiorno. Per i partiti più piccoli si fa il nome di Bruno Tabacci, mentre Italia Viva punta a confermare Teresa Bellanova. Nelle ultime ore si fa largo anche Emma Bonino per una casella di peso. Resta l’indecisione per Leu, che nel caso vorrebbe e potrebbe confermare Roberto Speranza alla Salute.

I tecnici che potrebbero diventare ministri

Poi ci sono i tecnici. Se Leu non dovesse entrare nella maggioranza, alla Salute potrebbe arrivare Rocco Bellantone (del Gemelli) o Ilaria Capua. Per la Giustizia resta in pole position Marta Cartabia, ma si fa anche il nome di Paola Severino. Per l’Interno possibile la conferma di Luciana Lamorgese, mentre per lo Sviluppo economico si fanno i nomi di Andrea Prencipe, rettore della Luiss, e di Marcella Panucci. Per l’Economia i nomi che girano sono tanti: Fabio Panetta, ma anche Dario Scannapieco e Lucrezia Reichlin. Al Lavoro ballottaggio tra Enrico Giovannini e Tito Boeri, mentre altri nomi ricorrenti sono quelli di Carlo Cottarelli e Vittorio Colao. In caso di guida tecnica per la Farnesina, invece, la favorita sembra essere Elisabetta Belloni.

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