video suggerito
video suggerito

Draghi lascia Palazzo Chigi tra gli applausi dei dipendenti dopo il passaggio di consegne con Meloni

Mario Draghi ha lasciato Palazzo Chigi dopo la cerimonia della Campanella che ha segnato ufficialmente il passaggio di consegne con Giorgia Meloni: è stato salutato dagli applausi di dipendenti e funzionari affacciati alle finestre, che ha ricambiato alzando entrambe le mani con un sorriso.
A cura di Ida Artiaco
7.450 CONDIVISIONI
Immagine

È ufficialmente finita l'era di Mario Draghi a Palazzo Chigi: oggi, infatti, c'è stato il passaggio di consegne ufficiale con la nuova premier, Giorgia Meloni.

Dopo un colloquio con la leader di Fratelli d'Italia durato poco più di un'ora e la tradizionale cerimonia della campanella con la foto di rito insieme alla nuova premier, al prossimo sottosegretario Alfredo Mantovano, a quello uscente Roberto Garofoli e al segretario generale uscente di Chigi, Roberto Chieppa, Draghi ha attraversato il cortile esterno dove è stato salutato dal picchetto d'onore e accolto dagli applausi dei dipendenti, dei funzionari e dei suoi più stretti collaboratori.

L'ex governatore della Banca d'Italia ed ex numero uno della Bce non ha comunque trattenuto l'emozione, salutato dagli applausi dei dipendenti affacciati dalle finestre del palazzo. Ai quali ha contraccambiato alzando entrambe le mani con un sorriso.

Poi, prima di andar via, Draghi ha stretto la mano all'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli e salutato i cronisti: "Arrivederci". Uscendo da Palazzo Chigi, ha sorriso ancora e salutato i giornalisti e le persone in piazza, prima di infilarsi in auto e allontanarsi lungo via Colonna.

Un evento, questo, non insolito, e che sempre si verifica quando il presidente del Consiglio uscente lascia Palazzo Chigi per l'ultima volta. Era già successo, in ultimo, con Giuseppe Conte che lasciò il posto proprio a Mario Draghi il 13 febbraio 2021, e prima di lui i cronisti politici ricordano anche, in particolare, i calorosi saluti riservati a Romano Prodi e a Massimo D'Alema anni prima.

7.450 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views