Draghi: “La Russia non si è dimostrata invincibile, costruiamo la pace che vuole l’Ucraina”
"Inizialmente la guerra era Davide contro Golia, oggi il panorama è capovolto, non c'è Golia: quella che sembrava una potenza invincibile sul campo si è dimostrata non invincibile". Così Mario Draghi, in conferenza stampa dopo l'incontro a Washington con Draghi dipinge la Russia. Secondo il presidente del Consiglio, quindi, "c'è uno sforzo che occorre fare, di far sedere tutti attorno un tavolo, come chiede l'Ucraina".
Il premier raccolta poi che Putin gli disse al telefono che era troppo presto per un tavolo, perché serviva "un accordo pronto prima di farlo". Secondo Draghi "pensava di avere forza e di chiudere un'intesa quando si erano conseguiti gli obiettivi. Ora né lui né Kiev hanno chiari i loro obiettivi, dobbiamo quindi costruire il tavolo e portare i due attori". Il tavolo di pace, quindi, per il premier italiano, dovrebbe partire da Russia e Ucraina, ma anche includere le altre potenze internazionali. L'accordo di pace, poi, "deve essere accettabile per gli Ucraini, altrimenti sarebbe un finta pace che verrebbe tradita e porterebbe a un disastro".
Draghi ringrazia il presidente americano per quanto dettogli e per "la leadership assunta" al livello internazionale nell'affrontare la guerra in Ucraina, al contrario di quanto sostiene in Italia il centrodestra di governo, con Lega e Forza Italia che da giorni lo attaccano. Anche Biden ha riconosciuto a Draghi la un ruolo di leader nel tenere assieme Nato e Unione europea.
Draghi: "Biden ha accolto con favore proposta tetto sul prezzo del gas"
Il presidente, quindi, dice che il numero uno della Casa Bianca ha accolto "con favore" la proposta italiana di un tetto europeo o forse addirittura internazionale al prezzo del gas, anche se "sta ragionando più su un tetto al prezzo del petrolio". Draghi ha quindi aggiunto di essere ben consapevole del momento difficile per l'economia europea, ma ha confermato di essere convinto che Christine Lagarde (numero uno della Bce) si stia muovendo in modo prudente, con l'idea di alzare i tassi di interesse in modo graduale.
Quanto al pagamento del gas in rubli secondo Draghi è complicato dire se ciò faccia parte o meno delle sanzioni contro la Russia, perché si tratta di una zona grigia e ancora non è chiaro cosa sia una violazione. Non solo "il più grande importatore tedesco – spiega il presidente- ha già pagato direttamente in rubli e le maggiori compagnie europee che importano gas hanno aperto conti per poi pagare Gazprom in rubli". Draghi ha poi detto a Biden di cominciare a ragionare sulla futura ricostruzione dell'Ucraina, con investimenti di tutta l'Unione europea e degli Stati Uniti.
Quanto alle spese militari il presidente ricorda che è necessario "razionalizzare la spesa, prima di iniziare ad aumentarla, poi le due cose andranno necessariamente insieme".