Draghi dice che non esiste un’Agenda Draghi
Il governo ha approvato il decreto Aiuti bis, un provvedimento che il presidente del Consiglio Mario Draghi durante la conferenza stampa definisce "di proporzioni straordinarie", "condiviso con le parti sociali e con i partiti della maggioranza e dell’opposizione". Il decreto di oggi stanzia circa 15 miliardi, "più altri circa due di misure aggiuntive" per un totale di "17 miliardi da aggiungere ai circa 35 miliardi" delle norme già approvate nel corso dell'anno dal governo.
"Ci sono nuvole all'orizzonte, per la crisi energetica e l'aumento del prezzo del gas. Le previsioni per il futuro sono preoccupanti. Non bisogna sottacere i problemi che già abbia oggi, il caro vita, le difficoltà di approvvigionamento, il precariato, l'incertezza politica e geopolitica. Il sostegno che diamo oggi alle famiglie serve a proteggere questa ripresa di fronte all'incertezza e al peggioramento della situazione. C'è la la proroga delle bollette e delle misure per i carburanti, rivalutazione anticipata delle pensioni, un ulteriore taglio del cuneo fiscale, un po' maggiore rispetto a quello che era entrato in Cdm. Il decreto ha anche misure per attrarre investimenti nei settori ad alta tecnologia, per esser chiari semiconduttori. Vogliamo che le grande imprese investano sempre di più in Italia".
"Interveniamo a saldi invariati e non usiamo nessuno scostamento perché l'andamento dell'economia è migliore. Ed è merito della capacità degli italiani, delle famiglie e delle imprese e un po' anche della politica economica del governo che ha sostenuto senza esitazione l'economia mantenendo l'obiettivo della riduzione del deficit e del debito/pil", ha aggiunto.
In vista dell'autunno, cosa altro si può fare a Bruxelles sul tetto del gas? Draghi ha detto che "Il governo ha diversificato l'offerta del gas e oggi la nostra posizione è decisamente migliore rispetto agli altri paesi europei per stabilità di forniture, e il livello degli stoccaggi è oltre il 70%". Esattamente al 74% ha aggiunto il ministro della transizione ecologica, Roberto Cingolani. Ma, ha detto il presidente del Consiglio altri interventi potranno essere fatti da questo o dal prossimo governo.
Draghi si chiede cosa sia l"Agenda Draghi', evocata spesso da tutti i leader di partito durante questa campagna elettorale, in vista del voto del 25 settembre: "Non è che quando ho iniziato avessi una agenda Draghi, difficile dire che esiste una agenda. L'agenda è fatta di interventi, di risposte, di fondi, della crescita di questi due anni. Se mi si costringe a pensarci questa agenda è fatta di risposte pronte alle emergenze che si presentano" dall'emergenza Covid al Pnrr, "vorrei riuscire arrivare al conseguimento di tutti gli obiettivi di quest'anno" e "avere il credito internazionale alto", "la credibilità è importante per poter fare tutte le riforme necessarie senza avere il vincolo di un esterno che è ostile".
"L'Agenda Draghi è una risposta pronta ai bisogni degli italiani e poi credito internazionale", ha aggiunto. "Alla fine del Consiglio dei ministri ho fatto auguri di buona vacanze a chi non ha la campagna elettorale e auguri che si verifichino tutti i sogni e desideri di chi farà campagna elettorale", ha detto ironicamente.