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Crisi di Governo 2022

Draghi dalla Banca d’Italia al governo: chi è già passato dall’economia a Chigi o al Quirinale

Mario Draghi potrebbe sciogliere positivamente la riserva e diventare così presidente del Consiglio pienamente operativo. Non sarebbe il primo caso di ex governatore della Banca d’Italia che passa al governo. Vediamo chi sono stati gli ex rappresentanti di Bankitalia che hanno poi ricoperto incarichi da ministri, presidenti del Consiglio o anche capo dello Stato.
A cura di Stefano Rizzuti
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L’incarico affidato dal capo dello Stato, Sergio Mattarella, a Mario Draghi potrebbe riportare a Palazzo Chigi un economista proveniente dalla Banca d’Italia. Se Draghi dovesse sciogliere positivamente la riserva, non sarebbe quindi il primo ex governatore della Banca d’Italia a guidare un esecutivo. Come ricorda Openpolis, infatti, è già successo in passato. E soprattutto in altri momenti particolarmente delicati per la vita politica del Paese. Spesso ex esponenti di spicco di Bankitalia sono stati nominati ministri, ma non solo. Perché altri sono passati per la guida del governo e qualcuno è arrivato persino al Quirinale, venendo eletto come presidente della Repubblica. Una carica che anche lo stesso Draghi potrebbe ricoprire in futuro, come è stato detto negli scorsi mesi.

Dalla Banca d’Italia alla guida del governo

Dalla Banca d’Italia alla presidenza del Consiglio il passo non sembra così lungo. È già successo in passato, con Carlo Azeglio Ciampi: ex governatore di Bankitalia, nel 1993 è stato nominato presidente del Consiglio, chiamato dall’allora capo dello Stato Scalfaro. In quell’occasione si optò per una soluzione d’emergenza in piena crisi politica causata da Tangentopoli e dalla fine della prima Repubblica. Due anni dopo fu di nuovo Scalfaro ad affidare l’incarico a Lamberto Dini: non un ex governatore, ma un ex direttore generale. Dini poco prima era stato ministro dell’Economia del primo governo Berlusconi: una volta caduto quell’esecutivo, di cui faceva parte, era stato promesso a Palazzo Chigi.

I ministri provenienti dalla Banca d’Italia

Anche il passaggio dalla Banca d’Italia a un ministero è stato tutt’altro che raro. Due ex governatori sono stati ministri: non solo Ciampi, ma anche Guido Carli. Fu ministro sia nel governo Zoli del 1957 (prima di entrare in Bankitalia) che successivamente con Andreotti, in due esecutivi diversi, molti anni dopo: 1991 e 1992. Ci sono poi gli ex direttori generali, come Rinaldo Ossola: ministro con Andreotti in due governi diversi, nel 1978 e nel 1979. Ancora, stessa sorte per Fabrizio Saccomanni, scelto da Enrico Letta nel 2013. Anche due vice-direttori, Mario Sarcinelli e Tommaso Padoa-Schiappa, sono stati ministri: il primo con il governo Fanfani nel 1978, il secondo con Prodi nel 2008.

I presidenti della Repubblica passati da Bankitalia

Ci sono due ex governatori della Banca d’Italia che sono poi stati eletti al Quirinale. Il primo è Luigi Einaudi, il secondo presidente della Repubblica nella storia italiana, ma il primo eletto dopo l’entrata in vigore della Costituzione. Einaudi era stato anche ministro nei governi di transizione. Il secondo è proprio lo stesso Ciampi: dopo essere stato presidente del Consiglio, Ciampi ha ricoperto anche altri ruoli politici, come quello di ministro del Tesoro nei governo Prodi e D’Alema. Il suo incarico si conclude proprio con la sua nomina al Colle.

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