Draghi a Irpin: “Tutti devono vedere cosa hanno fatto i russi, ma l’Ucraina ricostruirà ogni cosa”
"Tutto questo deve essere visto e conosciuto. Vi sono grato per la testimonianza". A dirlo, di fronte ai giornalisti, è il premier Mario Draghi, in visita a Irpin e Bucha, in Ucraina, con Macron e Scholz, assieme al capo dell'amministrazione militare regionale Oleksiy Kuleba.
Secondo il capo del governo si tratta di un "luogo di distruzione ma anche di speranza". Quindi, commentando quanto fatto dai russi, dice senza mezzi termini che "hanno distrutto gli asili e i giardini di infanzia, ma sarà ricostruito tutto". Gli ucraini, aggiunge però il premier, "hanno già iniziato, sono già a uno stadio molto avanzato: hanno un sistema digitale per cui ogni luogo che è stato distrutto è ora nel sistema e sanno esattamente dove sono i siti che devono essere ricostruiti. Ogni famiglia ha una app dove fa la descrizione di quello che è successo”. Poi elogia ancora il popolo ucraino per come sta resistendo alla guerra e si dice convinto che con il conflitto abbia unito le persone di quel Paese. Infine ribadisce, parlando direttamente agli ucraini, che "il mondo è dalla vostra parte".
Intanto il capo dell'Ufficio del Presidente Zelensky, Andriy Yermak, commentando la visita dei leader europei, ha detto: "La sicurezza alimentare, le armi e il sostegno all'Ucraina sono argomenti di discussione importanti. Ci aspettiamo sostegno per la domanda di adesione dell'Ucraina all'Ue". Le autorità di Kiev si attendono infatti che la visita dei tre in territorio ucraino spinga a riconoscere lo status di candidato del Paese a membro dell'Unione europea. Una mossa che avrebbe un valore simbolico molto forte, ma che comunque non significherebbe un ingresso immediato in Europa. I tempi per un processo del genere, infatti, rimangono molto lunghi. Per vedere l'Ucraina nell'Ue ci potrebbero volere diversi mesi o addirittura anni.