Dpcm, verso una nuova stretta dal 16 gennaio: zona rossa con 250 casi ogni 100mila abitanti
Dal prossimo 16 gennaio saranno in vigore in Italia nuove regole per combattere l'emergenza coronavirus, e il governo pensa in queste ore a una stretta. Il nuovo provvedimento verrà illustrato dal ministro della Salute Roberto Speranza il 13 gennaio. Dopo aver modificato la soglia dell'Rt che fa scattare la zona rossa (Rt a 1,25) e la zona arancione (Rt a 1) l'Iss ha proposto di rivedere il parametro dell'incidenza settimanale: se è superiore a 250 ogni 100mila abitanti scatterà in automatico la zona rossa. Per non mandare in tilt il contact tracing mantenere quota è 50 casi ogni 100mila abitanti. Durante la seconda ondata si è raggiunto anche un picco di 350/400: attualmente in Italia la media è di 150 e 170.
La proposta è stata condivisa dal Cts e, ora dovrà essere ratificata anche dalle Regioni. Il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia ha convocato per domani, lunedì 11 gennaio, una riunione con governatori e Anci, a cui parteciperà anche il ministro della Salute Speranza. Sul tavolo c'è anche la proroga dello stato di emergenza che scadrà a fine gennaio: potrebbe essere prolungato al 31 marzo o a luglio.
Oggi intanto l'Italia è ancora tutta in zona arancione, e da domani in questa fascia resteranno le Regioni Calabria, Emilia-Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto. L'ordinanza firmata dal ministro Speranza per le cinque Regioni entra in vigore oggi e scade formalmente il 15 gennaio, giorno di scadenza del dpcm attualmente in vigore. Con il nuovo dpcm è probabile che si mantengano le zone arancioni nei week end, anche per le Regioni gialle, con negozi aperti ma bar e ristoranti chiusi. È probabile che nella fascia arancione venga ancora concessa una deroga per chi vive in Comuni con un massimo di 5mila abitanti, con circolazione consentita fuori dal territorio comunale nel raggio di 30 chilometri, con divieto di spostamento verso i capoluoghi di provincia. Le altre Regioni per la prossima settimana saranno ancora in zona gialla ‘rinforzata'.
Da domani inoltre i ragazzi delle superiori tornano in presenza al 50% in tre regioni: Valle d’Aosta, Abruzzo, Toscana. In Trentino Alto Adige le scuole secondarie di secondo grado sono già ripartite lo scorso 7 gennaio, insieme alle scuole medie.
L'esecutivo sta inoltre valutando se mantenere anche le restrizioni per le visite ad amici e parenti, che sono in questo momento permesse per un massimo di una volta al giorno per due adulti alla volta, accompagnati da figli minori di 14 anni o persone non autosufficienti. Allo studio del governo c'è anche la possibilità istituire una ‘zona bianca' per quei territori, Comuni, Regioni o Province, in cui la circolazione del virus è più bassa (Rt sotto 0,5): in queste aree potrebbero riaprire palestre, piscine, teatri e cinema.
Cosa conterrà il nuovo dpcm
Divieto di spostamento tra Regioni
È probabile che rimanga lo stop ai movimenti tra Regioni, anche se queste sono in fascia gialla. Fanno eccezione naturalmente i motivi di necessità, lavoro o salute. Rimarrà probabilmente anche il no agli spostamenti per raggiungere le seconde case che si trovano in un'altra Regione o provincia autonoma.
Italia zona arancione
L'esecutivo avrebbe già deciso di prolungare la stretta nei fine settimana, con una zona arancione nazionale. Quindi i movimenti sarebbero liberi all'interno del proprio comune, con negozi aperti ma bar e ristoranti chiusi, tranne che per il servizio di asporto e per il domicilio.
Coprifuoco
Il divieto di circolazione notturna dalle 22 alle 5 potrebbe sarà sicuramente ancora in vigore per il prossimo mese.
Chiusura alle 18 bar e ristoranti
Resta la chiusura di bar e ristoranti alle 18 in zona gialla. Se venisse introdotto una zona bianca questa potrebbe prevedere anche l'apertura dei locali anche la sera.
Palestre e piscine
Il ministro dello Sport Spadafora e il Cts stanno elaborando nuove linee guida per riaprire piscine e palestre in sicurezza. Il ministro pentastellato ha detto che ci sarebbero le condizioni per riaprire entro gennaio, consentendo almeno gli allenamenti individuali.
Cinema e teatri
Con il nuovo dpcm non potremo aspettarci la riapertura di teatri, sale da concerto, e cinema. Un'eccezione potrebbe essere rappresentata dall'eventuale istituzione delle zone bianche.