Dpcm fase 2, riaprono i parchi ma le aree per il gioco restano chiuse: cosa possono fare i bambini
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato ieri sera in conferenza stampa le misure per il contenimento dell'emergenza coronavirus, e ha illustrato il contenuto del dpcm. Dal 4 maggio la lista di attività consentite ai cittadini si allunga: riaprono anche parchi e giardini, ma anche nelle aree verdi si dovranno prevedere ingressi contingentati.
Ma come si legge nel testo, alla lettera d dell'articolo 1, i sindaci avranno la facoltà di chiudere questi spazi, qualora non sia possibile mantenere la regola del distanziamento sociale di almeno un metro e il divieto di assembramento: "È vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o privati; il sindaco può disporre la temporanea chiusura di specifiche aree in cui non sia possibile assicurare altrimenti il rispetto di quanto previsto dalla presente lettera". È certo insomma che ci saranno dei controlli e non ci sarà un'apertura incondizionata di ville e giardini, ma non è chiaro in che modo, e entro quale soglia, verrà autorizzato l'accesso.
Inoltre, alla lettera e, viene specificato che rimarranno chiuse "le aree attrezzate per il gioco dei bambini". Cosa potranno fare dunque i bambini nei parchi, non potendo utilizzare altalene e scivoli? Come verrà, nella pratica, impedito loro di fruire queste strutture? Dal momento che, come esplicitato sempre dal dpcm, "non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all'aperto", è evidente che anche i bambini, o le persone "non completamente autosufficienti" che vanno al parco dovranno limitarsi a correre o a fare una passeggiata, accompagnati da un adulto. Fino al 4 maggio possono farlo solo in prossimità dell'abitazione. Resta da capire se potranno farlo anche lontano da casa, sul punto il testo non è esplicito. Ma i bambini non potranno incontrare i coetanei ai giardini – a meno che nelle faq del sito della Presidenza del Consiglio non diano indicazioni differenti – e dovranno mantenere, così come gli adulti, la distanza di sicurezza interpersonale.
Per quanto riguarda gli adulti, la novità è che l'attività sportiva e motoria individuale sarà permessa anche lontano da casa. Non è ancora chiaro, come dicevamo, se nel concetto di "attività motoria" siano comprese anche le passeggiate: sul punto, si attendono le faq del governo. Sarà infatti consentito svolgere individualmente "attività sportiva o attività motoria, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività". Disco verde per i runners quindi, con il rispetto della distanza di sicurezza, e ok anche ad altre forme di attività sportiva individuali, con almeno due metri di distanza dagli altri.
Si ricorda che restano chiuse palestre, piscine, campi da tennis e altri luoghi per svolgere attività sportiva. Dal 4 maggio potranno ricominciare ad allenarsi gli atleti professionisti che praticano discipline individuali. Per gli sport di squadra si dovrà attendere invece il 18 maggio.