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Covid 19

Dpcm 16 gennaio, confermato stop asporto per i bar dopo le 18 e musei e mostre aperti in zona gialla

Dopo l’incontro tra governo e Regioni nelle prossime ore otterrà il via libera anche il nuovo dpcm, che entrerà in vigore dal 16 gennaio, fino al 5 marzo. Le misure si aggiungeranno a quelle già varate nel decreto approvato ieri sera. Confermato lo stop all’asporto di cibo e bevande dopo le 18, e la riapertura dei musei e delle mostre in zona gialla, nei giorni feriali.
A cura di Annalisa Cangemi
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Questa mattina si è svolto un incontro tra Regioni e governo, per definire gli ultimi punti del nuovo dpcm anti Covid, in vigore da sabato 16 gennaio fino al prossimo 5 marzo. Il provvedimento, che sarà approvato oggi, si somma al decreto varato ieri sera in Consiglio dei ministri. Presenti i ministri Boccia e Speranza e con il commissario straordinario Domenico Arcuri.

Il divieto di spostamento tra Regioni, anche tra Regioni gialle, contenuto nel testo che ha ottenuto il via libera ieri sera, sarà valido invece solo fino al 15 febbraio. Il ministro Speranza ha sottolineato che "I dati europei sono in significativo peggioramento. La situazione non può essere sottovalutata"

"Lavoriamo insieme tempestivamente ad anticipare le restrizioni per evitare una nuova forte ondata", ha aggiunto, stando a quanto viene riferito. Domani dopo il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute il ministro emanerà una nuova ordinanza per indicare quali Regioni cambieranno colore. Oltre allo stato di emergenza prorogato al 30 aprile e il governo ha stabilito un abbassamento delle soglie dell'Rt per l'accesso alle fasce colorate scendono a 1 per quella arancione e a 1,25 per quella rossa. Ma si potrà passare in zona arancione anche semplicemente con rischio alto calcolato sulla base dei 21 parametri.

Nell'incontro sono stati anche confermati il divieto di asporto di cibo e bevande dopo le 18 e la riapertura dei musei in zona gialla. "Positivo il lavoro che il Governo ha avviato allo scopo di garantire in modo tempestivo i necessari ristori alle categorie economiche colpite dalle restrizioni, come avevamo chiesto in questi giorni; e condividiamo i principi della nuova fase di campagna vaccinale che nelle prossime settimane riguarderà gli over 80. Resta però molto forte la nostra preoccupazione per il provvedimento di divieto di asporto per i bar dopo le ore 18", ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini.

Confermato stop asporto dopo le 18

Durante la riunione Speranza ha confermato il divieto di asporto solo per i bar, e non per i ristoranti, dopo le 18. Il ministro della Salute ha detto che il titolare del Mise Patuanelli "sta individuando i codici Ateco". Regioni, Province e Comuni hanno ribadito le perplessità per il divieto di asporto di cibi e bevande anticipato.

"Come Regioni, abbiamo ribadito la nostra forte preoccupazione riguardo l'ipotesi di un divieto di asporto per i bar dopo le ore 18, che non porterebbe vantaggi significativi sul piano della prevenzione sanitaria e al contrario rischia di rappresentare un ulteriore fattore negativo di tensione sociale ed economica sui territori, in particolare ai danni di categorie già fortemente colpite dalle restrizioni in queste settimane", ha commentato Stefano Bonaccini.

Piscine e palestre

Resteranno ancora chiuse palestre e piscine, così come i cinema. Queste attività potrebbero invece riaprire nelle zone bianche, ma per il momento nessuna Regione ha una circolazione del virus talmente bassa da poterselo permettere.

Riaprono i musei e le mostre

Come annunciato dal ministro Speranza ieri è quasi certa la riapertura di musei e mostre dal 18 gennaio, ma solo nelle Regioni gialle e nei giorni feriali. "Nel Dpcm che chiuderemo nella giornata di oggi – ha detto oggi il ministro della Cultura Franceschini – proporrò che sia introdotta la riapertura dei musei e delle mostre nelle zone gialle almeno nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì. Naturalmente – ha proseguito il ministro – tutto dovrà avvenire in modalità di sicurezza, come quest’estate, con gli obblighi di indossare le mascherine, mantenere il distanziamento, il contingentamento e con prenotazioni e bigliettazione elettronica per evitare le file. È un primo passo, un piccolo passo verso la ripartenza".

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