Dove si trovano oggi i militari italiani e perché ne partiranno altri per Bulgaria e Ungheria
L'Italia dovrebbe inviare i suoi militari in Bulgaria e Ungheria, sul fronte Est della Nato, per guidare la missione dell'Alleanza Atlantica. Parlamento permettendo. L'ha ufficializzato ieri sera il ministro della Difesa Guerini, alla vigilia del 2 giugno, ricapitolando: "Noi siamo già presenti in Lettonia, siamo presenti in Romania, con l’attività di sorveglianza dello spazio aereo e con la prossima delibera missioni saremo presenti, se il Parlamento sarà d’accordo, anche in Ungheria e Bulgaria con i nostri contingenti – ha spiegato al Tg1 – In Bulgaria avremo la guida di questa missione".
Si tratta di "missioni della Nato per rafforzare la deterrenza sul fianco Est – ha confermato Guerini – La deterrenza serve per prevenire i conflitti e per rafforzare le condizioni di sicurezza". Insieme a questo "c’è il lavoro che tutte le nostre forze armate stanno facendo in altri quadranti del mondo, con particolare attenzione al Mediterraneo in cui siamo impegnati per la stabilità, per la sicurezza e per la pace". Insomma, anche se non stiamo tutti i giorni a scorrere la lista delle missioni all'estero del nostro esercito va detto che nella sezione "in corso" ce ne sono parecchie.
Per leggere i dettagli su ogni missione dell'esercito italiano in corso basta scorrere la lista del Portale Difesa. In tutto sono 38, divise per categorie: Nato, Onu, Ue e altre. Cominciamo da quelle Nato:
- Bosnia Erzegovina – NATO HQ Sarajevo
- Romania – Operazione eAP Area South
- Mar Mediterraneo – Sea Guardian
- Iraq – NATO Mission Iraq
- Fyrom – NATO Liaison Office Skopje
- Kosovo – KFOR – Joint Enterprise
- Serbia – NATO Military Liaison Office Belgrade
- Lettonia – eFP Operazione "Baltic Guardian"
- Mar Mediterraneo – NATO Standing Naval Forces
- Islanda – Op. Northern Lightning III
Ovviamente variano molto per numero di militari che vengono inviati, ma anche per tipologie di mezzi. In Lettonia, ad esempio l'Italia è impegnata con 238 militari e 135 mezzi terrestri. In Romania, invece, ci sono otto Eurofighter 2000 – aerei militari – con relativo equipaggio.
La maggior parte delle missioni di militari italiani, in realtà, sono legate all'Unione europea:
- Oceano Indiano – EUNAVFOR Somalia – Op. "Atalanta"
- Mali – EUTM
- Somalia – EUTM
- Somalia – EUCAP
- Mediterraneo Centrale – Joint Operation Themis
- Mali – EUCAP Sahel
- Bosnia Erzegovina – EUFOR – ALTHEA
- Repubblica Centrafricana – EUTM RCA
- European Union Advisory Mission (EUAM) IRAQ
- Kosovo – EULEX
- EUNAVFOR MED – Operazione Irini
- European Maritime Awareness – Stretto di Hormuz (EMASOH)
Per capirci, solo in Somalia ci sono 551 militari italiani, impegnati nelle tre differenti missioni: 388 militari, 4 mezzi navali e 2 mezzi aerei sorvegliano le acque somale per difendere le navi dagli attacchi dei pirati; quindici militari sono lì per "rafforzare la capacità della Somalia nell'applicazione del diritto marittimo"; altri 148 militari, con 20 mezzi terrestri, sono lì per sviluppare il settore della sicurezza in Somalia.
Poi ci sono anche cinque missioni in corso con le Nazioni Unite:
- Mali – MINUSMA
- Libano – UNIFIL
- Repubblica di Cipro – UNFICYP
- India/Pakistan – UNMOGIP
- Sahara Occidentale – MINURSO
E infine le altre operazioni militari:
- Egitto – MFO
- Iraq/Kuwait – Operazione "Prima Parthica"
- Libano – MIBIL
- Malta – MICCD
- Mali – Task Force Takuba
- Libia – Missione bilaterale di assistenza e supporto in Libia (MIASIT)
- Niger – Missione bilaterale di supporto nella Repubblica del Niger (MISIN)
- Gibuti – Base Militare Italiana di Supporto (BMIS)
- Somalia – MIADIT 16
- Afghanistan – Operazione Aquila Omnia
- Palestina – MIADIT 14
Anche in questo caso ci sono missioni molto diverse tra loro, ad esempio 25 carabinieri ogni anno sono in Palestina – per una missione cominciata nel 2012 – con il compito di addestrare appartenenti alle Palestinian Security Forces a Gerico.