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Dove si può andare in vacanza quest’estate e quali sono le regole per chi rientra dall’estero

Quest’estate tanti italiani trascorreranno le ferie in Italia, approfittando del bonus vacanze ideato per sostenere il settore del turismo, tra i più colpiti dal lockdown. Altri invece programmano un viaggio all’estero. Rimangono però alcuni dubbi: quali sono i Paesi sicuri verso i quali si può viaggiare? È prevista una quarantena per i cittadini stranieri? E come funziona per il ritorno in Italia? Facciamo chiarezza.
A cura di Annalisa Girardi
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Ormai nel pieno dell'estate, molti italiani pensano alle ferie. In molti approfitteranno del bonus vacanze, messo in campo dal governo per sostenere il settore del turismo, tra i più colpiti dell'emergenza coronavirus, e passeranno le ferie in Italia. Per chi volesse invece programmare un viaggio all'estero rimangono però molti dubbi. Quali sono i Paesi sicuri? Quali prevedono una quarantena per i cittadini stranieri in arrivo? E cosa bisogna fare al ritorno in Italia? Tenendo comunque conto che le risposte a queste domande potrebbero cambiare a seconda dell'evoluzione dell'epidemia di coronavirus, le direttive valide dal 1° luglio possono essere consultate sul sito della Farnesina. Vediamo quindi quali sono le regole per gli spostamenti da e per l'estero.

Nessuna restrizione per i Paesi Ue e Schengen

In primo luogo, il ministero degli Esteri ricorda che continuino a essere liberamente consentiti i viaggi da e verso i Paesi dell'Unione europea, gli Stati extra-Ue ma che fanno parte dell'accordo di Schengen (cioè Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera), il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord, e i micro-Stati (cioè Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano). Chi arriva in Italia da questi Paesi non dovrà più giustificare le ragioni del suo viaggio e sottoporsi all'obbligo di quarantena per due settimane. Tuttavia, se una persona in arrivo in Italia da uno di questi Paesi, nei 14 giorni precedenti si trovava in uno Stato diverso, dovrà comunque mettersi in quarantena una volta entrato nel territorio italiano. Facciamo un esempio: una persona che entra in Italia dalla Francia non deve rispettare l'obbligo di isolamento fiduciario, ma se nei cinque giorni precedenti questa si era recata in Algeria, allora scatterà l'obbligo di quarantena.

Quarantena per chi arriva da Paesi extra Ue

Dal 1° luglio, novità degli ultimi giorni, sono consentii liberamente anche gli spostamenti da e per l'Italia dei residenti di una lista di Paesi, concordata dall'Ue. Questi sono: Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Serbia, Repubblica di Corea, Tailandia, Tunisia, Uruguay. Per questi Paesi resta l'obbligo di isolamento fiduciario, fatte salve alcune eccezioni. La quarantena all'arrivo in Italia deve essere effettuata, quindi, da tutti i cittadini provenienti da Paesi diversi da quelli Ue, dello spazio Schengen, Regno Unito e micro-Stati.

Ci sono dei casi in cui però questa disposizione non si applica: sono esenti dall'obbligo di quarantena l'equipaggio dei mezzi di trasporto, il personale viaggiante, il personale sanitario che entra in Italia per l'esercizio di professioni sanitarie, i lavoratori transfrontalieri in ingresso e in uscita per andare al lavoro e tornare a casa, il personale da imprese con sede principale o secondaria in Italia che rientra dopo spostamenti all’estero per lavoro di durata non superiore a 5 giorni, funzionari e agenti dell’Unione europea, di organizzazioni internazionali, personale delle missioni diplomatiche e dei consolati, personale militare nell’esercizio delle loro funzioni, alunni e studenti che frequentano corso di studi in Stato diverso da quello in cui abitano e rientrano a casa almeno una volta alla settimana, chi rimane in Italia per una breve permanenza (fino a 5 giorni) per motivi di lavoro, salute o assoluta urgenza, coloro che si trovano in transito aeroportuale e infine chi è in transito per una durata non superiore a 36 ore per il raggiungimento del proprio Paese (ad esempio, chi arriva con il traghetto in Italia e utilizza poi l'auto per tornare alla propria dimora in Germania.

Turismo verso i Paesi extra Ue

Questo per quanto riguarda l'arrivo in Italia. Per il turismo dei cittadini italiani verso i Paesi extra Ue, il ministero raccomanda di verificare sempre le regole in vigore nel Paese di destinazione e negli eventuali Paesi di transito. Nel sito della Farnesina infatti si legge: "I cittadini italiani e gli stranieri residenti in Italia, prima di partire per un viaggio turistico all’estero, sono consigliati di verificare quali sono le regole stabilite nel Paese di destinazione e negli eventuali Paesi di transito".

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