Dove potrebbe rimanere l’obbligo di mascherina al chiuso anche dopo il 15 giugno
In questi giorni si sta parlando molto delle mascherine a scuola, tra chi spinge per toglierle prima della fine dell'anno scolastico e chi insiste perché almeno durante gli esami di Stato non vengano indossate. Ma intanto si avvicina anche il 15 giugno, giorno in cui scadrà l'obbligo di mascherina al chiuso, che al momento rimane in diversi luoghi come cinema, teatri, mezzi di trasporto e ospedali. "Le mascherine le terremo nei presidi sanitari, mentre sicuramente le toglieremo nei cinema e nei teatri. Quanto ai mezzi di trasporto valuteremo, la Germania ha prorogato l'obbligo a settembre, il Regno Unito invece lo ha tolto", ha commentato il ministro della Salute, Roberto Speranza, in un'intervista con il Corriere della Sera.
Insomma, al 15 giugno manca solo qualche settimana, ma non è ancora stato deciso se verranno mantenute sui mezzi di trasporto. Si dovrà valutare guardando alla curva dei contagi. E nel frattempo si discute sull'opportunità di tenere la mascherina o meno durante gli esami di Stato. Alla domanda se gli studenti potranno presentarsi agli esami di maturità e terza media senza mascherina, il ministro Speranza ha tagliato corto: "Il decreto prevede l'obbligo fino al termine dell'anno scolastico. Intanto è un bel risultato aver azzerato la Dad negli ultimi mesi, questo era il primo obiettivo del governo. Come ha detto il presidente Draghi l'auspicio di tutti noi è che l'anno prossimo ci siano condizioni epidemiologiche favorevoli, che ci facciano superare anche quest'obbligo".
Il prossimo autunno, quindi, si dovrebbe tornare in classe senza mascherina. Sempre curva dei contagi permettendo. Infatti, ha rimarcato Speranza, "sarebbe un errore pensare che il Covid sia sconfitto, gli scienziati ritengono possibile una ripresa della circolazione del virus". Il nostro Paese, comunque, ha "uno scudo forte", cioè un'elevata percentuale di popolazione vaccinata. Anche se sulle quarte dosi le difficoltà della campagna vaccinale non mancano, come ha sottolineato anche la fondazione Gimbe nel suo ultimo monitoraggio, mostrando come le somministrazioni stiano procedendo a rilento.