Doppia mozione di sfiducia a Nordio e Santanché domani alla Camera: cosa succede e quando si vota
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Domani 25 febbraio, arriveranno in aula le mozioni di sfiducia nei confronti della ministra del Turismo, Daniela Santanché e del titolare della Giustizia, Carlo Nordio. La discussione generale partirà alle 11 alla Camara e riguarderà dapprima il Guardasigilli, mentre nel pomeriggio dovrebbe tenersi quella su Santanché.
Le due mozioni sono state depositate dalle opposizioni e riguardano due casi diversi: da una parte il caso Visibilia, che coinvolge Santanché; dall'altro la liberazione e il rimpatrio di Almasri, che ha visto protagonista il ministro Nordio, assieme al collega dell'Interno, Matteo Piantedosi.
Perché il M5s ha depositato una mozione di sfiducia contro Santanché
Per quanto riguarda Santanché, la discussione era iniziata lo scorso 10 febbraio e proseguirà domani, quando è atteso il voto. La mozione nei confronti della ministra del Turismo è stata presentata dal Movimento 5 Stelle dopo la notizia del rinvio a giudizio sul caso Visibilia. A chiedere le dimissioni di Santanché sono anche Partito democratico e Alleanza Verdi-Sinistra, che hanno sottoscritto il testo.
Nel caso Visibilia, la ministra dovrà rispondere a processo dell'accusa di falso in bilancio per la gestione dei conti della società da lei fondata. Durante la discussione in Aula Santanché, che era presente, non ha replicato, ma ha chiesto la possibilità di intervenire successivamente. Le opposizioni hanno chiesto le sue dimissioni, mentre tra i banchi della maggioranza era pochi i deputati di Fratelli d'Italia presenti. Addirittura assenti, quelli di Forza Italia e della Lega.
Per Santanché si avvicina la data del processo, previsto per il prossimo 20 marzo, ma la ministra non pare intenzionata a dimettersi. Le cose potrebbero cambiare a seconda di come andrà l'altro filone di inchiesta, quello in cui Santanché è imputata per truffa ai danni dell'Inps. Le implicazioni politiche della vicenda, in questo caso, potrebbero avere conseguenze dirette sul mandato della ministra, che potrebbe trovarsi costretta a rassegnare le dimissioni.
Sfiducia a Nordio: al centro il caso Almasri
Partito democratico, M5S, Alleanza Verdi Sinistra, Italia Viva e +Europa hanno presentato una mozione di sfiducia contro il ministro Nordio per il caso Almasri, il torturatore libico liberato e rimpatriato con volo di Stato. Le opposizioni hanno attaccato il Guardasigilli per non aver convalidato l'arresto dell'uomo venendo meno così agli obblighi dell'Italia nei confronti della Corte penale internazionale. I chiarimenti forniti finora dal ministro non sono bastati e la sua versione non convince. Per questo le opposizioni chiedono le dimissioni del Guardasigilli.
Cosa potrebbe succedere
Per quanto riguarda Santanché, la discussione dovrebbe concludersi con il voto, mentre nel caso di Nordio domani dovrebbe essere previsto solo l'esame della mozione. La votazione infatti, non risulterebbe ancora calendarizzata. Ad ogni modo, dal momento che il centrodestra esprime la maggioranza in Parlamento, per entrambe è difficile ipotizzare un esito diverso da quello ottenuto dalla precedente mozione di sfiducia nei confronti di Santanché, che era stata bocciata.