video suggerito
video suggerito
Covid 19

Dopo stop AstraZeneca calano le vaccinazioni: 10% di somministrazioni in meno, crollo per J&J

Con il divieto di somministrare il vaccino AstraZeneca agli under 60, la campagna vaccinale ha subito un inevitabile rallentamento: il calo nelle vaccinazioni è stato del 10% dopo l’11 giugno, giorno della circolare del ministero della Salute. Crollano il numero di dosi AstraZeneca e Johnson & Johnson inoculate e non basta l’aumento di Pfizer e Moderna per compensare il calo.
A cura di Stefano Rizzuti
512 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Lo stop alla somministrazione dei vaccini AstraZeneca per gli under 60 non poteva non avere conseguenze sulla campagna vaccinale. Insieme alla raccomandazione di evitare di inoculare anche le dosi di Johnson & Johnson alle persone con meno di 60 anni, la sospensione – stabilita da una circolare del ministero della Salute dell’11 giugno – ha comportato un rallentamento inevitabile nelle somministrazioni. Un calo, comunque, meno drastico di quel che in molti immaginavano, complice anche il fatto che l’Italia continua a inoculare soprattutto dosi di Pfizer. Per AstraZeneca il calo delle somministrazioni nei sei giorni successivi alla circolare è stato del 50% (rispetto ai sei giorni precedenti), mentre per Johnson & Johnson (per cui non c’è uno stop, ma solo la conferma di una raccomandazione già vigente) la riduzione delle somministrazioni è stata addirittura dell’80%. Non basta, quindi, la compensazione data dal leggero aumento delle somministrazioni di Pfizer e dal più marcato incremento di quelle di Moderna: negli ultimi sei giorni le vaccinazioni in Italia sono scese del 10,3%, come ricostruito da Fanpage.it attraverso i dati disaggregati forniti dal governo.

Quanto sono diminuite le vaccinazioni con AstraZeneca

Considerando che la circolare del ministero della Salute risale all’11 giugno, è possibile vedere i suoi effetti considerando i dati sulle somministrazioni dal 12 al 17 giugno e prendendo, per un confronto, il periodo dal 5 al 10 giugno, corrispondenti agli stessi giorni della settimana. Dal 5 al 10 giugno in Italia sono state somministrate 445.773 dosi di AstraZeneca, contro le 195.748 del periodo 12-17 giugno, dopo la circolare. Le dosi inoculate agli under 60 erano 283.234 nella settimana del 5 giugno, sono scese – con il divieto imposto dal ministero – a sole 1.213 nella settimana del 12 (quando, in realtà, ci si aspetterebbe che siano zero). Per gli over 60, invece, le somministrazioni sono aumentate: da 162.539 a 194.535. Nel complesso la media giornaliera di somministrazioni con AstraZeneca è scesa da 74.295 a 32.624. Il calo complessivo delle somministrazioni è del 56,1%, ma con una crescita tra gli over 60 del 19,7%.

Johnson & Johnson, niente divieto ma calo marcato

Lo stesso confronto è possibile farlo con le somministrazioni di Johnson & Johnson. Dal 5 al 10 giugno in totale erano state 254.626, contro le 49.414 dal 12 al 17 giugno. Il calo è netto sia tra gli under 60 (da 213.146 a 30.409) che tra gli over 60 (da 41.480 a 19.005). Restano, comunque, importanti differenze regionali. La media giornaliera delle vaccinazioni con Janssen è scesa da 42.437 a 8.235, per un calo totale delle somministrazioni dell’80,6%, più alto che con AstraZeneca, pur non essendoci in questo caso un divieto. Tra gli over 60 il calo è del 54,2%, tra gli under 60 invece il calo è addirittura dell’85,7%.

Pfizer e Moderna per compensare calo: le vaccinazioni totali

Il calo delle somministrazioni con AstraZeneca e Johnson & Johnson deve quindi essere compensato da un maggior ricorso ai vaccini Pfizer e Moderna. Per quanto riguarda Pfizer le somministrazioni sono aumentate di poco: dal 5 al 10 giugno erano state 2.478.056, dal 12 al 17 sono diventate 2.492.928. Più rilevante l’incremento per Moderna: si passa da 287.116 a 370.559. Non bastano, però, questi aumenti per evitare un calo delle somministrazioni totali: dal 5 al 10 giugno sono state 3.465.571, con una media di circa 577mila inoculazioni al giorno; dal 12 al 17 giugno sono state in totale 3.108.649, con la media quotidiana che scende a quota 518mila. In totale il calo è di 356mila somministrazioni in sei giorni, una decrescita del 10,3%. Considerando l’inevitabile caos che ha seguito i primissimi giorni dopo lo stop, però, la discesa sembra tutto sommato meno marcata del previsto.

Immagine
512 CONDIVISIONI
32833 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views