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Dopo Paragon e Almasri, l’Italia è ancora una democrazia? Il terzo episodio di Direct, il podcast del direttore di Fanpage

Dopo i casi del software spia di Paragon e del rimpatrio di Almasri, un lettore si chiede se ci sia ancora tutta questa differenza tra gli Stati democratici e gli altri. Sì, c’è. Ma ciò che differenzia da chi democratico non è, è anche ciò che dobbiamo difendere con più forza.
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Direct è il podcast in cui cerchiamo di analizzare le cose che accadono, assieme, partendo dalle domande che mi arrivano. È dedicato agli abbonati e puoi ascoltarla sostenendoci qui.

Ma se vuoi farti un'idea, i primi due episodi del podcast sono disponibili e gratis per tutti, puoi ascoltarli qui:

Abbonati a Fanpage.it per ascoltare il 3° episodio

Questa settimana ho risposto alla domanda di Claudio: "Ma voi giornalisti davvero credete che ci sia ancora tutta questa differenza tra quelli che chiamate "Stati democratici" e gli altri?  L'Italia con Almasri e con "Graphite" lo ha dimostrato. Che altro serve?

Per rispondere a questa domanda, sono partito da un'altra domanda: immaginiamo di vivere in un Paese non democratico. Cosa sarebbe successo, ad esempio, in Russia o in Cina, se un criminale internazionale fosse stato rimpatriato in nome della ragion di Stato, o se giornalisti e attivisti fossero stati spiati illegalmente? Perché sì, proprio questi casi ci aiutano tantissimo a riflettere su quanto davvero la nostra sia ancora una democrazia. Su cosa la identifichi come tale. E su cosa la indebolisca, o la minacci.

Ascolta, insomma. E poi scrivimi per dirmi se sei d'accordo, o meno. O magari per farmi la tua domanda. Perché Direct è soprattutto questo: uno spazio di dialogo e confronto dentro la comunità degli abbonati, dei sostenitori e dei lettori di Fanpage.

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Francesco Cancellato è direttore responsabile del giornale online Fanpage.it e membro del board of directors dell'European Journalism Centre. Dal dicembre 2014 al settembre 2019 è stato direttore del quotidiano online Linkiesta.it. È autore di “Fattore G. Perché i tedeschi hanno ragione” (UBE, 2016), “Né sfruttati né bamboccioni. Risolvere la questione generazionale per salvare l’Italia” (Egea, 2018) e “Il Muro.15 storie dalla fine della guerra fredda” (Egea, 2019). Il suo ultimo libro è "Nel continente nero, la destra alla conquista dell'Europa" (Rizzoli, 2024).
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