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Dopo l’inchiesta di Fanpage il Pd interroga Lollobrigida: “Usa Ismea come un bancomat per lo sport”

Il Pd ha presentato un’interrogazione al ministro Lollobrigida, dopo l’inchiesta di Fanpage.it sui ricchi finanziamenti del ministero dell’Agricoltura al mondo dello sport, per la promozione dei prodotti Made in Italy. Centinaia di migliaia di soldi pubblici che hanno garantito al ministro un posto in prima fila e sotto le luci della ribalta in occasione dei grandi eventi sportivi: dagli Europei di Calcio al Sei Nazioni, dagli Internazionali di Tennis al Giro d’Italia. i deputati dem vogliono chiarimenti sullo scopo e l’efficacia delle campagne di comunicazione e sul ruolo di Ismea, l’ente usato dal ministero come tramite per veicolare i finanziamenti.
A cura di Marco Billeci
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Arriva in Parlamento il caso dei fondi concessi dal ministero dell'Agricoltura guidato da Francesco Lollobrigida al mondo dello sport, per promuovere il cibo Made in Italy. Oltre un milione di euro pubblici, che hanno garantito a Lollobrigida un posto in prima fila e una vetrina d'eccezione, in occasione dei maggiori eventi sportivi dell'ultimo periodo. Rivelato da Fanpage.it con un articolo del 29 maggio scorso, il caso è riesploso dopo che le telecamere hanno inquadrato il ministro in tribuna d'onore, durante la partita d'esordio dell'Italia all'Europeo di calcio, contro l'Albania. Ora con un'interrogazione alla Camera, il Pd chiede chiarimenti su diversi aspetti della vicenda, a cominciare dal ruolo di Ismea: l'ente vigilato da Masaf, tramite cui sono stati siglati i contratti di sponsorizzazione.

Nella nostra inchiesta, avevamo messo in fila una serie di finanziamenti che il ministero di Lollobrigida negli scorsi mesi ha garantito – attraverso Ismea –  a federazione sportive o altri soggetti organizzatori, per allestire campagne promozionali delle eccellenze alimentari italiane, in occasione delle grandi kermesse. Nell'ordine: 100mila euro alla Federazione Italiana Golf per la Ryder Cup; almeno 180mila euro alla Fipav in contemporanea agli Europei di Pallavolo; 113mila euro alla Federazione Italiana Rugby per il Sei Nazioni; 327mila euro a RCS Sports & Events per il Giro d'Italia; 300mila euro a Sport e Salute per gli Internazionali di Tennis. In tutti questi casi, le campagne di comunicazione sono state lanciate in grande stile alla presenza di Lollo, che poi ha avuto una poltrona d'onore, sotto l'occhio delle telecamere, nel corso delle manifestazioni.

La storia si è ripetuta alla vigilia degli Europei di Calcio, quando Ismea ha siglato un'intesa con la Figc, per la realizzazione di uno spot sui prodotti a indicazione geografica DOP e IGP, da trasmettere durante la competizione, con protagonisti i calciatori azzurri e il mister Spalletti. L'iniziativa è stata presentata, ancora una volta in pompa magna, il 13 giugno a Milano alla presenza del presidente del Senato La Russa, oltre ovviamente a quella di Lollobrigida. Lo spot è andato poi in onda in anteprima tv sabato 15 giugno, in occasione del debutto dell'Italia contro l'Albania. E però  di quella sera, a rimbalzare sui social totalizzando migliaia di condivisioni, non sono state le gag di Donnarumma e compagni, impegnati a pubblicizzare prosciutto e caciocavallo Igp. A monopolizzare l'attenzione degli utenti è stata la presenza in tribuna vip allo stadio di Dortmund di Lollo, munito di un particolare cappellino da baseball, nonostante si giocasse in notturna. Ecco, stando alla determina siglata da Ismea e Figc, il costo dell'operazione che ha portato il Cognato d'Italia in prima fila allo stadio è stato di 250mila euro.

L'interrogazione del Pd a Lollobrigida

Per far luce sugli intrecci tra il ministero dell'Agricoltura, Ismea e il mondo dello sport, i deputati  Pd Vaccari, Forattini, Marino e Rossi hanno depositato alla Camera un'interrogazione a Lollobrigida. "Ismea, da statuto, non ha alcuna competenza specifica in fatto di marketing e comunicazione – scrivono i parlamentari dem -. Trattandosi di un ente pubblico economico, Ismea è un soggetto autonomo, vigilato ma non controllato dal ministero dell'Agricoltura, al quale il Ministero non potrebbe versare direttamente, da quanto denunciato dagli articoli di stampa, risorse da gestire". Ismea infatti è di fatto un soggetto esterno al Masaf, ma nonostante questo ha avuto in affidamento centinaia di migliaia di euro, per progetti che il ministero poteva invece mettere a gara sul mercato.

Nel testo si fa cenno anche a un altro tema, sollevato dall'inchiesta di Fanpage, ovvero l'esplosione dei costi per la partecipazione del Masaf al Vinitaly, da quando Lollobrigida guida il ministero. E si conclude chiedendo di fare chiarezza "sulle modalità di erogazione dei fondi pubblici destinati per diverse sponsorizzazioni sportive da parte di Ismea e se tali erogazioni non rischiano di sottrarre risorse a sostegno dello sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all'incremento della produttività nei settori dell'agricoltura, della pesca e dell'acquacoltura". Insomma, sintetizzano l'interrogazione i deputati Democratici, Lollobrigida sta usando Ismea come il bancomat del ministero? Vedremo se e come il Cognato d'Italia risponderà a questa domanda.

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