Dopo le Regionali in Umbria, Di Maio dice che M5s non farà mai più alleanze col PD
Dopo la pesante sconfitta in Umbria il capo politico del M5s Luigi Di Maio sembra fare un passo indietro. L'esperienza di governo con il Partito Democratico non si fermerà, ma un'alleanza strutturale con il partito di Nicola Zingaretti è da escludere. Intervistato nel merito, ai microfoni di Sky Tg24 dice: "Era un esperimento e questo esperimento non ha funzionato. La teoria per cui si diceva che se ci fossimo alleati con un'altra forza politica saremmo stati un'alternativa, non è andata bene. Abbiamo visto che si tratta di una strada non praticabile". Nelle parole del ministro degli Esteri però, non si legge solo la bocciatura dell'alleanza con il Pd alle Regionali, ma è l'intera strategia di alleanze che il Movimento ha sperimentato nell'ultimo periodo ad essere messa in discussione: "Il M5s va meglio quando va da solo" ha detto Di Maio che, anche in vista dell'incontro con gli eletti del M5s della Calabria e dell'Emilia Romagna spiega: "La terza via, secondo me, il Movimento la può creare al di fuori dei due poli, non entrando nei due poli". Una via originaria dunque, che non guardi né alla Lega né al Partito Democratico e che possa ridare nuovo slancio al Movimento. E sulle parole di Matteo Salvini nei suoi confronti replica a tono: "Matteo Salvini ha detto ‘mai più insieme'? Le dico di più, Salvini è l'ultima cosa a cui penso".
Le parole di Luigi Di Maio sul futuro del governo
La sconfitta in Umbria però: "Non fermerà il governo" sottolinea Di Maio, che anzi ribadisce l'impegno per portare avanti un programma che: "Anche se avrà bisogno di essere migliorato e innovato" dice, in larga parte porta avanti le istanze del Movimento: "Questo governo è nato quest'estate, ha mantenuto la promessa sul taglio dei parlamentari e la promessa di evitare l'aumento dell'Iva, ha approvato misure che nei prossimi mesi daranno frutti e miglioreranno la vita degli italiani. Sto lavorando per far durare il governo altri tre anni e poi per farlo valutare dagli italiani, il voto arriverà. Saranno gli italiani, a quel punto, a dire se avremo lavorato bene o male". E osserva: "Al governo siamo una squadra, si vince e si perde insieme".
Il commento di Luigi Di Maio sulla manovra economica
Per quanto riguarda la futura Legge di Bilancio l'ex ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico ribadisce l'impegno a favore dei cittadini: "Questo testo deve definire dove vanno i soldi per le famiglie che fanno i figli, quale sia lo strumento per erogare le risorse e poi c'è questione delle partite Iva, bisogna capire a chi va il taglio del cuneo fiscale". Maggiori dubbi vengono espressi su sugar e plasti tax: "Non vorrei trasmettere un messaggio sbagliato: sono d'accordissimo con la sugar tax e la plastic tax, ma altri tipi di intervento sulle entrate vanno visti bene e avremo modo di discuterne" conclude.
