Dopo le amministrative l’esponente di Fdi Robella ringrazia i tanti “camerati” che lo hanno eletto
Dopo il successo alle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre ha ringraziato su Facebook i cittadini e i "tanti camerati" che lo hanno sostenuto e gli hanno permesso di essere eletto al Consiglio della Circoscrizione 6 di Torino. Si tratta di Massimo Robella, esponente di FdI, che ha scritto un post su Facebook per rivolgere un ringraziamento ai "tanti camerati che hanno lavorato per farmi rientrare in circoscrizione". Un messaggio che rimanda immediatamente alle polemiche che coinvolgono Fratelli d'Italia dopo l'inchiesta ‘Lobby nera' di Fanpage.it, dopo la quale la leader Giorgia Meloni, piuttosto che prendere le distanze dai saluti fascisti e dalle frasi antisemite e razziste pronunciate durante eventi elettorali dal suo entourage, si è limitata a chiedere di visionare l'intero materiale raccolto dai giornalisti.
Il post di Robella è stato poi rilanciato dal consigliere regionale di Sinistra Ecologista Marco Grimaldi: "Meloni è scandalizzatissima per il reportage di Fanpage. Pensate che la candidata al Consiglio comunale di Fratelli d'Italia che ha preso più preferenze, a Roma, è Rachele Mussolini, nipote di Benito e i neo eletti consiglieri di circoscrizione a Torino si autodefiniscono camerati. Il complotto contro Fratelli d'Italia continua. Cara Meloni, risparmiati 100 ore di girato: il fascista basta non candidarlo. O basta non esserlo".
Successivamente è arrivato anche il commento di Mimmo Carretta, segretario torinese del Pd: "Negli ultimi tempi sta succedendo qualcosa di preoccupante. Si riaffacciano simboli, parole, atteggiamenti, gesti e ideologie che dovrebbero appartenere al passato. E lì dovrebbero rimanere. Dobbiamo rivendicare con orgoglio e coraggio i principi democratici e antifascisti, certi comportamenti sono inaccettabili e da respingere. Da tutti. Senza distinzioni".
"Dobbiamo affermare, rivendicare i principi che sono alla base della nostra Democrazia – ha scritto Carretta su Facebook -. Senza reticenze tutti devono dichiararsi antifascisti, perché il fascismo è sinonimo di totalitarismo e autoritarismo; un periodo storico che e' espressione di una visione del mondo e dell'uomo orientata alla violenza, alla discriminazione, all'oppressione e al razzismo. Essere antifascisti è una precondizione di civiltà".