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Dopo il tweet contro la Boldrini, Messora ci ricasca: prova a modificare un post ma…

Dopo le polemiche per il tweet contro la Boldrini, altri guai per Claudio Messora: rispunta un post del 2010 in cui parlava di fantasie erotiche su Gelmini, Carfagna e Prestigiacomo. Lui prova a modificarlo, facendo anche peggio.
A cura di Redazione
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Dopo il discutibilissimo tweet contro Laura Boldrini, peraltro cancellato dopo qualche ora, ecco l'ennesimo scivolone di Claudio Messora, consulente del gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle. Tutto nasce da un vecchio post pubblicato da "ByoBlu" nel 2010, dal titolo inequivocabile: "Ho fatto una cosetta a tre con la Carfagna, la Gelmini e la Prestigiacomo". Un pezzo decisamente particolare in cui, ad una prima parte di analisi sulle responsabilità politiche di quelle che allora erano tre ministre del Governo Berlusconi, si aggiungeva il racconto di un "sogno erotico" avente per protagonista le tre parlamentari e lo stesso Messora. Un post tornato alla ribalta nelle ultime ore, dopo le polemiche sul linguaggio sessista adottato nei confronti della Boldrini, che evidentemente Messora deve aver giudicato "potenzialmente pericoloso" per la sua immagine. Così ha tentato di rimediare in maniera decisamente grottesca, cambiando titolo, modificando url ed emendando il pezzo della parte più controversa (la seconda). Peccato che sia possibile risalirvi con estrema facilità, per apprezzare perle del genere:

Mi trovavo sempre disteso sul letto ma ecco che insieme a me, in completo deshabillé, c’erano proprio loro: Mara, Stefania e Mariastella. Ovviamente in panni diversi da quelli abituali. Mi sono così chiesto quale ruolo, nel contesto onirico disegnato da un’impudentelibido, avrei attribuito a ciascuna di loro.

L’associazione immaginifica di Mara alla fellatio è stata automatica, grazie purtroppo alla marea di menzogne che su di lei sono state diffuse dalla solita sinistra che odia. Per Mariastella, invece, l’inconscio ha suggerito una elaborata legge del contrappasso. Si dice così tanto in giro che abbia sodomizzato la scuola che… Insomma, la simbologia onirica stupisce sempre per la sua crudezza. Stefania invece era un problema. La sua natura imprenditoriale le conferiva una qualità dipenetrazione attiva, tipica dello stupro – lo stupro del territorio, lo stupro dell’ambiente -, che francamente anche un super-io dormiente come il mio si rifiutava in qualunque modo di subire. Poi, forse grazie all’emergere dell’associazione con la sua iniziativa legislativa sullariduzione in schiavitù, ogni pezzo del mosaico ha improvvisamente trovato naturale collocazione: lei sarebbe stata la Mistress. Nessuna di loro tre ha voluto onorare la missionaria. Pazienza.

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