Dopo il caso del consigliere Formaggio anche la sottosegretaria Rauti (Fdi) fotografata con un mitra
Dopo il caso del consigliere regionale veneto Joe Formaggio di Fratelli d'Italia, ritratto lo scorso 14 febbraio con un mitra in mano durante una fiera del settore, spunta un'altra foto ‘scomoda' per Fratelli d'Italia, che ritrae questa volta la sottosegretaria alla Difesa Isabella Rauti: nell'immagine l'esponente di Fdi imbraccia un mitra, mentre si trova in visita alla fiera International Defence Exhibition & Conference 2023 di Abu Dhabi, in corso in questi giorni.
L'importante evento internazionale, giunto alla sua trentesima edizione, è uno dei saloni più importanti in tema di fucili, revolver e semiautomatiche. Alleanza Verdi e Sinistra ha annunciato un'interrogazione parlamentare al ministro della Difesa Crosetto: "Ci risiamo, dopo il consigliere regionale di Fdi del Veneto Joe Formaggio, anche la sottosegretaria alla Difesa Isabella Rauti, dello stesso partito, si fa ritrarre mentre imbraccia un fucile. Dalle parti di Fratelli d'Italia hanno un'attrazione fatale per le armi da fuoco", ha detto la senatrice Aurora Floridia dell'Alleanza Verdi e Sinistra.
"La foto della sottosegretaria alla Difesa Rauti in visita ufficiale alla fiera International Defence Exhibition & Conference 2023 di Abu Dhabi, – ha spiegato – rilanciata sui social dal suo collega di partito Joe Formaggio, grande sostenitore ed estimatore di ogni tipo di arma, e non nuovo a certe iniziative, è gravissima e inopportuna. Ho presentato un'interrogazione al ministro della Difesa Crosetto per sapere se non ritenga quanto meno inopportuno che un membro del governo si faccia immortalare mentre imbraccia un'arma. Dopo l'immagine del Consigliere regionale di Fratelli d'Italia mentre maneggia un mitra e la proposta di portare gli studenti delle scuole ai poligoni di tiro, sorgono dubbi sui rapporti tra Fratelli d'Italia e la lobby delle armi. Che la destra ami le armi non è una novità, ma che i rappresentanti delle Istituzioni ne diventino promotori è veramente troppo".
"Che il partito della Meloni fosse vicinissimo alla lobby delle armi non è una novità. Ma che suoi esponenti di governo, oltre a quelli locali, si facciano ritrarre in pubblico alle fiere di armi mentre imbracciano un mitra è assolutamente fuori luogo. Dopo il consigliere regionale veneto di Fratelli d'Italia Joe Formaggio, che si è fatto fotografare alla fiera della caccia di Verona con una mitraglietta Uzi, la sottosegretaria alla Difesa Isabella RAUTI è stata immortalata mentre imbraccia un fucile d'assalto Beretta alla fiera di armi Abu Dhabi. Chiediamo alla Meloni se non ritenga necessario stigmatizzare questa preoccupante tendenza degli esponenti del suo partito e chiediamo al ministro della Difesa Crosetto se non ritenga il caso di censurare il comportamento della sua sottosegretaria", hanno attaccato i capigruppo M5S delle Commissioni Difesa di Camera e Senato, il deputato Marco Pellegrini e il senatore Raffaele De Rosa.
Lo scatto di Joe Formaggio aveva già suscitato molte polemiche, ma il consigliere non sembrava essersene pentito, tanto che arrivò successivamente a definirsi "dalla parte della lobby delle armi", aggiungendo di essere contento di aver portato con sé il figlio: "Meglio portarlo alla fiera delle armi che lasciarlo a casa a guardare la schifezza di Sanremo", aveva spiegato.
La replica della sottosegretaria Rauti
La sottosegretaria alla Difesa Rauti, dopo le critiche ricevute, ha risposto così: "In merito alle fotografie diffuse oggi da alcuni media in cui vengo ritratta con un'arma automatica al padiglione della Beretta, desidero precisare che mi trovavo al Salone internazionale per la Difesa (Idex) – in corso ad Abu Dhabi – nella mia veste istituzionale e ho visitato tutti gli stand espositivi italiani. In quello della Beretta sono stata invitata anche a constatare di persona la leggerezza ed ergonomia di alcune armi portatili – come si evince dalle foto in questione – senza nessuna postura o atteggiamento di qualsivoglia valore propagandistico. Le foto che mi ritraggono sono state realizzate e diramate da persone a me ignote e, sottolineo, non sono state diffuse dalla sottoscritta".