Dopo 20 giorni è già tempo della fiducia: il Governo blinda il decreto missioni
Il Governo ha comunicato, per il tramite del ministro per le Riforme ed i Rapporti col Parlamento Maria elena Boschi, la volontà di porre la questione di fiducia sull'approvazione, senza emendamenti o articoli aggiuntivi, del disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 16 gennaio 2014, n. 2: si tratta della proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione. Il testo su cui avverrà il voto di fiducia è quello già approvato dal Senato della Repubblica e prevede la copertura di spesa per le diverse missioni (qui abbiamo raccolto l'elenco ed i costi delle singole missioni militari), nonché la specifica delle operazioni nelle quali sono e saranno impegnate le forze armate italiane.
Ricordiamo che l'iter parlamentare del decreto per la parte di finanziamento degli ultimi mesi del 2013 aveva subito notevoli rallentamenti proprio a causa dell'ostruzionismo del Movimento 5 Stelle, che probabilmente sarebbe stato riproposto anche in questa occasione. Si tratta in ogni caso del primo utilizzo della "fiducia" da parte del Governo Renzi, a soli 20 giorni dal suo insediamento e dopo una discussione in Commissione durata solo due giorni. Una decisione che non mancherà di suscitare polemiche.