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Decreto sicurezza

Dl Sicurezza bis, Matteo Salvini: “O c’è il pacchetto polizia completo o è un problema per il governo”

Matteo Salvini chiede che vengano riammessi tutti gli emendamento che riguardano le misure per la Polizia e per i Vigili del fuoco: “La Lega non farà passo indietro. Vado dagli amici alleati e dico o passa questo emendamento oppure non si va avanti. Io porto pazienza su flat tax, sull’autonomia, sui problemi delle imprese ma su questo m’incazzo”.
A cura di Annalisa Cangemi
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AGGIORNAMENTO: "Vittoria su tutta la linea! Grazie all’insistenza della Lega, sono stati riammessi Tutti gli emendamenti a favore di Polizia e Vigili del Fuoco al Decreto Sicurezza: buono pasto, ore di straordinario, vestiario e uniformi, manutenzione di caserme, nuove sedi. Dalle parole ai fatti". È il commento di Matteo Salvini su Facebook, dopo che tutti gli emendamenti al dl Sicurezza bis su Polizia e Vigili del Fuoco, che erano stati dichiarati inammissibili alla Camera, sono stati riammessi.

Questa mattina Salvini aveva posto un aut aut. "Non faccio mezzo passo indietro" sul dl Sicurezza bis, aveva detto il ministro degli Interni lo ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa al Viminale, convocata per parlare dell'intesa con le associazioni dei gestori delle discoteche per prevenire l'abusivismo e assicurare adeguate misure di sicurezza nei locali pubblici.

"Se qualcuno andrà avanti in questo atteggiamento stupido – ha aggiunto il vice premier – la Lega non farà passo indietro. Vado dagli amici alleati e dico o passa questo emendamento oppure non si va avanti. È un principio, se qualcuno pensa di fare uno sgarbo a Salvini danneggiando poliziotti e vigili del fuoco ha trovato il ministro sbagliato. Io porto pazienza su flat tax, sull'autonomia, sui problemi delle imprese ma su questo m'incazzo. O c'è il pacchetto completo oppure è un grosso problema per il governo". I pentastellati hanno fatto sapere di non avere nessuna intenzione di bloccare gli emendamenti su Polizia e Vigili del fuoco, che portano tra l'altro anche la firma del M5S: "Facciamo un attimo chiarezza – hanno scritto in un post – Gli emendamenti respinti, di cui parla Salvini hanno anche la nostra firma. E questo Salvini lo sa bene. Dunque perché se la prende con il MoVimento? Perché ci attacca? Secondo quale logica?". Secondo il M5S "è chiaro che non c'è un problema politico ma tecnico: di inammissibilità degli emendamenti che non dipende dal Movimento". Gli emendamenti in sostanza andrebbero riformulati per poter essere riammessi.

Il presidente della Camera Roberto Fico, dopo aver valutato i ricorsi sugli emendamenti cassati al decreto Sicurezza bis, ha riammesso in un primo momento tutti quelli che riguardano la Polizia di Stato e il ministero dell'Interno. È quanto si legge nella lettera che Fico ha inviato ai presidenti delle competenti Commissioni parlamentari. Restavano invece fuori gli emendamenti che riguardavano Polizia locale e Vigili del Fuoco.

"Il fatto che i parlamentari della Lega e il sottosegretario Nicola Molteni abbiano preso duramente posizione è servito quanto meno a riammettere metà degli emendamenti che erano stati eliminati. Bene, ora manca l'altra metà dell'opera, che riguarda i Vigili del fuoco. Che non possono vivere di pacche sulle spalle", ha commentato Salvini. "Recuperato il sostegno dei fondi della polizia di stato ora mancano quelli dei Vigili del fuoco", aveva ribadito Salvini.

Per quanto riguarda invece l'emendamento relativo all'aumento del monte ore per i Vigili del fuoco, dichiarato in un primo momento inammissibile, si era raggiunto un accordo tra Lega e M5S. Per superare l'impasse l'idea del M5S era quella di chiedere l'unanimità di voto nelle commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera: è vero che il tema dell'emendamento non è di stretta attinenza rispetto al contenuto del decreto Sicurezza bis, ma se fosse accettato all'unanimità sarebbe largamente condiviso e, quindi, riammesso all'esame.

"Non ci sono le coperture economiche, questa è la verità contro la propaganda di governo. Una pratica continua che ad oggi non ha portato al raggiungimento di nessun obiettivo, solo tante chiacchiere", aveva accusato il Coordinatore nazionale della Fp Cgil Vigili del Fuoco, Mauro Giulianella, elencando nel merito gli emendamenti cassati: "Tra i provvedimenti bocciati c'erano, oltre all'incremento del fondo per migliorare le condizioni economiche e previdenziali del personale, misure per lo stanziamento di risorse per assunzioni, passaggi di qualifica, tutele economiche per la cura dal personale a titolo di anticipo in caso riconoscimento di dipendenza da causa di servizio, straordinari per soccorso e incremento delle dotazioni organiche".

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