Dl Rilancio, nelle scuole elementari via libera a classi con meno di 15 alunni ciascuna
La commissione Bilancio ha approvato una serie di emendamenti al decreto Rilancio, che approderà lunedì alla Camera. Uno di questi stabilisce che le classi delle scuole elementari il prossimo anno scolastico potranno avere anche meno di 15 bambini ciascuna. L'emendamento prevede quindi una deroga al "numero minimo e massimo di alunni per classe". Anche per quanto riguarda gli altri livelli di istruzione, questo limite potrà essere infranto per il rispetto delle norme anti-contagio imposte a causa dell'emergenza coronavirus. In questo senso sono ammessi incarichi temporanei sia per i docenti che per il personae Ata: in caso si sospensione dell'attività scolastica in presenza però, saranno interrotti i contratti a tempo.
Un altra novità sempre in tema scuola riguarda il raddoppio dei fondi messi a disposizione per le scuole paritarie. Le risorse arrivano quindi a 300 milioni di euro. Dei 150 milioni di euro in più stanziati, 100 andranno per la fascia di alunni dai 0 ai 6 anni, mentre 50 per scuole primarie e secondarie. È inoltre esteso al 31 agosto il periodo nel quale i genitori che hanno figli minori di 12 anni possono chiedere un congedo parentale fino a 30 giorni ciascuno al 50% della retribuzione. Un altro emendamento approvato dalla commissione Bilancio è quello che riguarda i centri estivi. Dovranno comprendere bambini e ragazzi dai 0 ai 16 anni: è quindi estesa la fascia di età a cui destinare i progetti dei Comuni per i mesi che vanno da giugno a settembre. Inizialmente infatti si arrivava solo fino ai 14 anni. Anche in questo caso sono aumentati i fondi di 150 milioni, rispetto a quanto già stanziato.
Via libera al superbonus al 110% anche per le seconde case (escluse abitazioni signorili, ville o castelli). La commissione ha approvato una riformulazione di diversi emendamenti sul tema stabilendo che si possa beneficiare dell'agevolazione al massimo per due unità immobiliari. Arrivano anche gli incentivi fino a 3.500 euro per l'acquisto di un'auto euro 6. L'emendamento approvato in commissione prevede un bonus statale di 1.500 euro e uno sconto da parte della concessionaria di 2.000 euro per chi, al momento dell'acquisto, rottama un veicolo di almeno 10 anni. L'incentivo è invece dimezzato se non c'è la rottamazione.