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Dl Migranti, opposizione fa ostruzionismo: “Piantedosi riferisca su patto con Albania”. Cosa succede

Bagarre in commissione Affari costituzionali, dove i lavori procedono a rilento per via dell’ostruzionismo dell’opposizione. Zaratti (Avs): “Abbiamo deciso di illustrare tutti gli emendamenti dell’opposizione in modo estensivo ed estremamente particolareggiato, finché Piantedosi non verrà in commissione per illustrare l’accordo con l’Albania”.
A cura di Annalisa Cangemi
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È scontro in commissione Affari costituzionali alla Camera sull'accordo con l'Albania, per la costruzione dei due centri per richiedenti asilo vicino al porto di Shengjin e a Gjader. Le opposizioni annunciano ostruzionismo sul decreto Migranti, legando di fatto l'iter del decreto al chiarimento sul protocollo appena firmato dall'Italia con Tirana.

Durante l'ufficio di presidenza della commissione Affari costituzionali della Camera sulle misure per i migranti, le opposizioni hanno protestato, chiedendo che il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi venga a riferire in commissione sull'accordo Italia-Albania, sottolineando che il testo dell'intesa non è stato ancora trasmesso in Parlamento. Alle 10:30 era prevista la seduta della commissione che avrebbe dovuto cominciare a votare gli emendamenti al dl Migranti, ma l'inizio della riunione è slittato di un'ora. Il presidente della commissione Nazario Pagano (Fi) ha assicurato che riporterà al ministro la richiesta dei gruppi di minoranza, ma ha puntualizzato che "nel frattempo si va avanti con l'esame del decreto".

Le opposizioni annunciano battaglia, e promettono di intervenire in massa su ogni emendamento, finché non verrà comunicata l'intenzione del ministro di presentarsi in commissione. Sul tavolo ci sono oltre 200 proposte di modifica.

Filiberto Zaratti (Avs), ha spiegato a Fanpage.it cosa sta succedendo: "La posizione della maggioranza è insostenibile: abbiamo chiesto che il ministro Piantedosi venisse in commissione per illustrare la natura dell’accordo con l’Albania, il quale incide ovviamente in modo sostanziale sul decreto 133 che modifica il Testo unico sull’immigrazione che è all’esame della commissione. Al rifiuto della maggioranza di fissare una data per questa audizione, abbiamo deciso di illustrare tutti gli emendamenti dell’opposizione in modo estensivo ed estremamente particolareggiato".

La Lega contesta contesta la decisione delle opposizioni di collegare i lavori del decreto all'accordo Italia-Albania: "La richiesta di sentire Piantedosi è strumentale, per perdere tempo – ha detto Igor Iezzile due cose non c'entrano nulla, è il protocollo Italia-Albania che deve rispettare le leggi italiane, non il contrario".

La questione dell'accordo con Tirana era stata sollevata ieri durante la capigruppo dal segretario di +Europa Riccardo Magi, che aveva puntato il dito contro l'eccessivo uso da parte del governo della decretazione d'urgenza. E questa mattina Magi ha ribadito la stessa questione anche nell'ufficio di presidenza. Il parlamentare aveva chiesto rassicurazioni al presidente Fontana su un eventuale esame del Parlamento con voto di autorizzazione alla ratifica dell'accordo. Ma il presidente della Camera non ha risposto in merito, perché secondo il governo sarebbero stati fatti tutti gli approfondimenti, non servirebbe insomma un passaggio parlamentare per la ratifica del protocollo.

"Vi pare normale – ha ribadito il segretario di +Europa Riccardo Magiche questo accordo di cui si parla da una settimana sui giornali, su cui Piantedosi dice una cosa, Fazzolari ne dice un'altra, la Meloni ne dice un'altra ancora, Edi Rama un'altra, non esista e non sia stato trasmesso formalmente alle Camere? L'articolo 80 della Costituzione prevede che le Camere autorizzino con legge la ratifica dei trattati internazionali che sono di natura politica, e questo è un accordo politico. Qui stiamo parlando di estendere la giurisdizione italiana in un pezzo di territorio di un altro Paese che non è neanche membro dell'Ue e il presidente della Camera Lorenzo Fontana non ci ha rassicurati".

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