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Divieto di spostamento tra Regioni: quasi certa la proroga fino al 5 marzo

Il divieto di spostamento tra Regioni dovrebbe essere confermato fino al 5 marzo: a stabilirlo dovrebbe essere un decreto legge emanato dal governo uscente, guidato da Giuseppe Conte, dopo la richiesta delle Regioni di prorogare il divieto oltre il 15 febbraio, data di scadenza del precedente provvedimento.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il divieto di spostamento tra Regioni, anche tra quelle in zona gialla, dovrebbe essere confermato fino al 5 marzo. Alla fine dovrebbe essere il governo uscente, guidato da Giuseppe Conte, a emanare un decreto che confermerà il divieto attualmente in vigore fino al 15 di febbraio, per prolungarlo fino al 5 marzo. Questa decisione, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, sarebbe stata condivisa anche con il Quirinale e nasce dalla necessità di impedire una maggiore diffusione del contagio in questi giorni in cui i casi stanno salendo. Il provvedimento sarebbe un decreto legge, concordato anche con il presidente incaricato, Mario Draghi. La linea rigorista, con il sollecito ad approvare subito la proroga, era stata indicata dai ministri uscenti Francesco Boccia e Roberto Speranza ed è stata poi condivisa dalle Regioni. Il decreto dovrebbe essere approvato nel pomeriggio: alle 15 è convocato il Consiglio dei ministri, l'ultimo del governo Conte.

Regioni hanno chiesto proroga divieto spostamenti

I presidenti di Regione hanno chiesto di prorogare il decreto che vieta gli spostamenti tra le Regioni, anche quelle in zona gialla. “Nelle prossime ore comunicherò tale orientamento al ministro Francesco Boccia che aveva chiesto il nostro parere nel corso dell'ultima Conferenza Stato-Regioni, oltre che al presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi”, aveva fatto sapere il presidente Stefano Bonaccini. A questo punto l’opzione più probabile, quindi, è allineare le scadenze a quelle del dpcm, ovvero al 5 marzo. Le Regioni si rivolgono anche al prossimo governo, chiedendo di stabilire cosa potrà riaprire e quando. Un discorso che vale per bar e ristoranti, ma anche per piscine e palestre, dopo il parere del Cts sulle regole da seguire al loro interno. Altra discussione da intavolare è quella sulla riapertura di cinema e teatri, con ingressi contingentati.

Quando è possibile spostarsi fuori Regione

Il nuovo decreto, ancora a firma Conte, dovrebbe quindi confermare la possibilità di uscire dalla propria Regione solamente per ragioni di lavoro, salute e urgenza, da giustificare attraverso autocertificazione. Dovrebbe restare invariata la possibilità di spostarsi fuori Regione per raggiungere la seconda casa, anche se in zona arancione o rossa, ma solamente se si ha avuto titolo di poterlo fare prima del 14 gennaio: nella seconda casa può andare un solo nucleo familiare per volta. Intanto il 15 febbraio dovrebbero riaprire gli impianti sciistici nelle Regioni gialle, anche se resta il divieto di andare in albergo o nelle case in affitto per brevi periodi: quindi il sì allo sci vale solo nella propria Regione o dove si ha una seconda casa.

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