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Disagi trasporti, Casu (Pd): “Salvini si scusi per aver mandato in fumo le vacanze di migliaia di italiani”

Treni in tilt, rallentamenti, ritardi nelle reti ferroviarie, taxi introvabili e disagi nel trasporto aereo con migliaia di voli cancellati. “La responsabilità è del ministro Salvini che non ha saputo affrontare l’emergenza”, dice il vicepresidente della Commissione Traporti alla Camera, Andrea Casu in un’intervista a Fanpage.it.
A cura di Giulia Casula
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"Dopo un luglio infernale questo agosto sarà il più nero degli ultimi anni". Ne è sicuro Andrea Casu, vicepresidente della commissione Trasporti alla Camera dopo gli enormi disagi che in queste settimane hanno colpito gli spostamenti di migliaia di italiani, alle prese col difficile tentativo di raggiungere la destinazione prescelta per le loro vacanze estive.

Treni in tilt, rallentamenti, ritardi nelle reti ferroviarie, taxi introvabili e disagi nel trasporto aereo con migliaia di voli cancellati. "La responsabilità è di questo governo e del ministro Salvini che non ha affrontato una vera e propria emergenza", attacca il deputato del Partito democratico, intervistato da Fanpage.it.

Tra le criticità principali Casu rileva la "totale mancanza di un'adeguata informazione" nei confronti di utenti e imprese su quelle che sarebbero state le condizioni delle reti ferroviarie nei mesi di luglio e agosto. "La cosa poi più grave è l'assenza di responsabilità da parte del ministro. Si sapeva benissimo a cosa stavamo andando incontro. Non ci sono state le informazioni puntuali ai cittadini, a cui sono stati venduti i biglietti per treni che già si sapeva che non sarebbero potuti partire o che sarebbero partiti in ritardo perché i lavori erano programmati da mesi", spiega.

"Da mesi gli chiedevamo di venire in Parlamento a spiegare un piano straordinario per affrontare questa emergenza. Lui invece fugge dalla realtà, si nasconde in una bolla social fatta di inaugurazioni di cantieri che non sapremo mai nemmeno quando finiranno e non affronta quello che dovrebbe fare", prosegue.

Alle mancate comunicazioni si aggiungono i disagi procurati dai cantieri di ammodernamento delle autostrade e dalla scarsità di voli erogati dalle compagnie aeree che, come spiega il deputato, non sono ancora tornate ai livelli pre-Covid nonostante la ripartenza della stagione turistica. "Tutti questi fattori insieme hanno determinato la tempesta perfetta che sta rendendo complicatissimi gli spostamenti. Nei mesi precedenti, inoltre, è stata fatta una campagna comunicativa aggressiva di promozione dell'utilizzo dell'alta velocità come strumento per poter raggiungere i luoghi di villeggiatura e per potersi muovere e ora ci sono migliaia di persone che ogni giorno rimangono in attesa di treni con ritardi record", dice.

"Molti turisti a causa dei disagi pazzeschi perdono le coincidenze tra alta velocità e regionali. In quel caso non c'è solamente l'attesa nel caldo soffocante ma anche l'impossibilità di arrivare a destinazione", prosegue. "Non solo non si stanno pensando dei ristori o delle agevolazioni per chi a causa di questi ritardi sta perdendo la possibilità di raggiungere la propria destinazione, ma in queste ore a molti stanno arrivando comunicazioni in cui vengono di cambi inattesi – treni, posti, binari – senza che si spieghi il perché".

Un altro problema starebbe poi, nella decisione del dicastero presieduto da Salvini di concentrare una serie di interventi alle reti autostradali e ferroviarie in un periodo di grande afflusso come la stagione estiva. "Non si è tenuto conto che con i problemi su autostrade e aerei, il treno sarebbe stato scelto da tantissime persone per le vacanze. Il fatto che ora in fretta e furia vengano fornite comunicazioni che dovevano essere fatte mesi fa sta mandando in fumo l'estate degli italiani. Bisognava valutare un periodo differente per concentrare tutti questi interventi", spiega il dem.

Le criticità e i ritardi dei trasporti hanno costretto il vicepremier a convocare, oggi, d'urgenza un tavolo al ministero per fare un punto della situazione. "Salvini avrebbe dovuto convocare questo tavolo già mesi fa per preparare tutto il paese ad affrontare quest'emergenza. Farlo oggi significa cercare semplicemente scaricare su altri responsabilità politiche che lui non ha assunto a tempo debito", commenta il deputato.

Nelle scorse settimane, infatti, il leader della Lega sembra aver preferito dedicarsi a questioni diverse, slegate dalle competenze del suo ministero, a partire dalla polemica attorno al discusso match tra la pugile algerina e l'azzurra Angela Carini ai giochi olimpici di Parigi. "Salvini parla delle Olimpiadi ma non parla della maratona che devono fare i cittadini per muoversi ogni giorno nel nostro paese, che è la sua diretta responsabilità. Continua a fare campagne elettorale", osserva.

"Basta scorrere le sue comunicazioni per vedere che tutte parlano d'altro, non dell'emergenza. Addirittura nella giornata di ieri ha partecipato all'inaugurazione di un intervento di fronte alla stazione Termini, ma si è guardato bene da entrare nella stazione e incontrare i cittadini infuriati per le attese che stavano facendo", racconta Casu. " Se fosse stato all’opposizione di fronte a una situazione come quella che stiamo vivendo avrebbe riempito la sua bacheca social di foto e video con ritardi record sulle paline e cittadini inferociti in attesa ai binari. Questa sua fuga dalla realtà deve finire. Gli chiediamo di venire a spiegare cosa non è stato fatto, perché è fallito il piano di comunicazione ai cittadini, perché è fallito il coordinamento con le Regioni", domanda.

Tra le domande che il Partito democratico rivolge a Salvini, si chiede soprattutto di chiarire "quanto è aumentato, nel mese di luglio di quest'anno rispetto al 2023, il ritardo dei cittadini e qual è la stima per il mese di agosto", dice Casu. "Perché è stata fatta una scelta, tutta politica, di concentrare tutti questi interventi ad agosto e non farlo, per esempio, in altri periodi dell'anno dove c'è meno afflusso?  In base a quali studi e a quali ragionamenti? Perché c'è stata  tutta questa concentrazione di interventi senza tenere conto delle sofferenze presenti sulla rete autostradale?, domanda ancora.

Eppure il deputato non si dice sorpreso. "Non stupisce Salvini non sia esperto di tanti temi di cui si occupa sui social, però  che almeno sulla questione del trasporto di cui è il ministro dovrebbe cominciare a dare delle risposte. Ancora oggi l'informativa che noi abbiamo chiesto di portare in Parlamento su questa emergenza, ormai da settimane non è stata calendarizzata".

Da quando il leader del Carroccio ha assunto la guida del ministero dei Trasporti, "ha puntato tutto sul Ponte sullo Stretto investendo 13 miliardi in un intervento di cui non c'è ancora un progetto esecutivo né la certezza che quest'opera possa essere realizzata, tralasciando completamente una serie di investimenti necessari per garantire il diritto alla mobilità dei cittadini", afferma il deputato. "A cominciare dalla crisi profondissima che sta vivendo il trasporto pubblico locale", insiste.

Per il vicepresidente della IX Commissione, "serve immediatamente un potenziamento del fondo Nazionale TPL per consentire ai cittadini anche delle aree interne e delle periferie di poter avere lo stesso diritto di muoversi degli altri cittadini, per consentire il rinnovo dei contratti degli autoferrotranvieri che sono tutti scaduti il 31 dicembre e i lavoratori in sciopero", spiega. "Servono poi degli investimenti anche per quanto riguarda il futuro delle ferrovie e il trasporto aereo ma serve una scelta anche culturale".

L'auspicio è che si raggiunga "la capacità, attraverso una intermodalità sempre crescente, di fare delle scelte che tengano conto di tutti i settori. Non è pensabile concentrare tutti questi interventi nello stesso mese non rendendosi conto che non si offre nessuna alternativa ai cittadini. Salvini deve scusarsi con i cittadini e dare loro delle risposte che non possono essere quelle che sono fra le date finora. Non si può continuare a negare la crisi che tutti gli italiano stanno toccando con mano ogni giorno", conclude.

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