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Dino Giarrusso entra nel Partito Democratico: da ex 5 Stelle al fianco di Bonaccini

L’eurodeputato ex Movimento 5 Stelle annuncia l’ingresso nel Pd e il suo sostegno alla candidatura di Stefano Bonaccini alle primarie: “Con lui il centrosinistra sarà forte e unito”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Dino Giarrusso entra nel Partito Democratico. L'ex Iena, ex Movimento 5 Stelle, e soprattutto europarlamentare in carica, ha annunciato l'ennesima svolta della sua recente carriera politica. Dopo aver lasciato la tv ed essersi candidato nelle fila dei grillini nel 2019 alle elezioni europee – risultando eletto – ha abbandonato il Movimento 5 Stelle in polemica con il leader attuale Giuseppe Conte per la gestione delle elezioni regionali del 2022 in Sicilia e non solo. Ci fu anche un lungo botta e risposta pubblico tra i due. Poi la fondazione di Sud chiama Nord, partito lanciato insieme a Cateno De Luca di cui l'ex Iena è stato segretario fino a ora. Infine, oggi, il grande annuncio: Giarrusso entra nel Pd.

"Oggi sono qui a Milano con Stefano Bonaccini per annunciare il mio passaggio al Pd, per il quale ringrazio Stefano Bonaccini, che è un ottimo amministratore, una persona cresciuta a pane e politica nel senso migliore del termine, nel senso dell’impegno quotidiano e personale, che proviene dunque dal Pci nella Regione storicamente meglio amministrata d’Italia – ha dichiarato Giarrusso presentandosi all'evento per le primarie del Pd, oggi a Milano – La sinistra incomprensibilmente per anni si è quasi vergognata delle proprie origini, ed è assurdo in un Paese dove c’è chi ostenta senza vergogna i vessilli del Ventennio e i busti di Mussolini sul comodino".

"Questa è la casa di una tradizione in cui c'è Berlinguer, una eredità da rivendicare con orgoglio, valori di uguaglianza, di cultura e di solidarietà di cui andare orgogliosi – ha continuato l'europarlamentare – Oggi con Bonaccini il Pd deve rinascere e rinnovarsi perché all’Italia serve un centrosinistra forte e unito, un progetto riformatore che riparta dal basso, dai territori, dall’identità, dalla tutela dei più giovani, dei più deboli, dei lavoratori, dei diritti e dell’ambiente".

"Sono certo che Bonaccini saprà ridare forza ad una sinistra moderna ma con radici antiche di cui andare orgogliosi. Sogno una sinistra forte che fermi l’individualismo esasperato e torni a far sognare gli italiani, mortificati da una destra che è partita malissimo e che candida chi si chiede se davvero Messina Denaro fosse un assassino – ha concluso Giarrusso – Noi su questo non abbiamo dubbi e sogniamo un’Italia nuova da costruire insieme liberandosi della mafia e di chi la sminuisce con bieco opportunismo. Ringrazio con entusiasmo Bonaccini per aver accettato il mio desiderio di metterci la faccia ad aiutarlo in questo percorso bello e difficile, indispensabile per il nostro Paese".

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