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Elezioni politiche 2022

“Difenderemo gli italiani dalla quarta dose”: ecco la lista di Sara Cunial per le elezioni

C’è un po’ di tutto nella lista Vita, presentata da Sara Cunial per correre alle prossime elezioni politiche. Si parla di vaccini, sorveglianza, finanza, algoritmi, Nato. C’è il meglio della galassia No vax e complottista. “Siamo qui per difendere gli italiani dalla quarta dose, che non si farà”, urla il leader del Movimento 3V.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Vaccini, reset, sorveglianza, crimini contro l'umanità. Le parole chiave della presentazione della lista Vita sono più o meno le stesse che sentiamo da qualche anno circolare nelle piazze No vax, tra i movimenti complottisti e anche in Parlamento grazie a Sara Cunial. La deputata è tornata e ha riunito una serie di simboli in una lista unica, Vita appunto, che è stata presentata oggi in conferenza stampa a Roma e che punta a presentarsi alle elezioni del 25 settembre. Cunial fa da moderatrice, presenta i vari personaggi seduti al tavolo con lei e alcuni candidati che si alternano al microfono.

"Prima con app Immuni e poi con il Green pass abbiamo visto un cambiamento di paradigma accelerato per stravolgere il modo di governare il popolo – parte Maurizio Martucci, giornalista – Cibernetica e algoritmi per il capitalismo della sorveglianza". E poi "Vita è la prima e unica lista che si candida che compete per fermare l'overdose elettromagnetica di radiofrequenze". Cunial tra un intervento e l'altro fa una precisazione necessaria: "I nostri candidati non appartengono a lobby, massoneria, mafia e gruppi estremisti".

Poi tocca al consigliere regionale Davide Barillari, che occupò la sede del Lazio insieme alla stessa Cunial: "In un'istituzione legata a interessi criminali Cunial non ha piegato la schiena – dice parlando del Parlamento – Abbiamo un'economia basata sulla guerra e sulla morte, noi vogliamo proporre una politica sulla vita". E ancora: "Cambiamo completamente l'economia, basta produrre armi. In questo Paese abbiamo 140 basi Nato, con armi nucleari di cui non sappiamo nulla – continua Barillari – Siamo dentro un'alleanza non più difensiva, ma che sta aggredendo il mondo. Usciamo dalla Nato. I partiti hanno interessi diretti sulla produzione di armi. Usciamo dall'euro e dall'Europa".

"L'Italia è diventata un laboratorio di un'operazione di ingegneria sociale – si lancia lo scrittore Paolo Sensini – L'inoculazione, l'emergenza, il green pass. È una guerra contro la piccola e media impresa, per una ricostruzione di un nuovo modello". Poi la palla torna di nuovo a Cunial, che fa una rapida presentazione dei temi che stanno a cuore a questa lista.

Come prevedibile, dal nome, "il primo punto è la vita", che però significa "ripristino di tutte le libertà costituzionali e naturali". E precisa ancora: "Il ripristino delle sovranità, a partire da quella monetaria fino a quella energetica e alimentare". Poi parla di un "programma di ridefinizione della biodiversità" che ovviamente "non ci trova d'accordo". E infine: "Stop della cultura della morte, ipermedicalizzazione e libertà di scelta terapeutica. No agli obblighi e costrizioni sul corpo, anima e spirito".

C'è spazio anche per Luca Teodori, leader del Movimento 3V, che benedice il progetto politico: "Abbiamo fatto un percorso unitario tra chi era dalla parte giusta – sottolinea – È il momento di dire basta a un intero sistema di potere a servizio della speculazione". Poi se la prende con "ordini professionali e sindacati che chiedevano la segregazione dei lavoratori" e con "l'informazione allineata alle misure repressive".

"Difendere la libertà, mai più obblighi, green pass, hanno calpestato la Costituzione – continua Teodori – L'Italia è sotto attacco perché ha una quantità di risparmi enorme che fanno gola alla speculazione internazionale". Infine arriviamo al tema più caro: "I vaccini non hanno funzionato e loro lo sapevano bene, erano a servizio della speculazione internazionale". E le mascherine: "Le museruole servivano ad alimentare la paura". Per chiudere con un annuncio, un grido di battaglia: "Siamo qui per difendere gli italiani dalla quarta dose, che non si farà".

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