“Difenderemo gli italiani dalla quarta dose”: ecco la lista di Sara Cunial per le elezioni
Vaccini, reset, sorveglianza, crimini contro l'umanità. Le parole chiave della presentazione della lista Vita sono più o meno le stesse che sentiamo da qualche anno circolare nelle piazze No vax, tra i movimenti complottisti e anche in Parlamento grazie a Sara Cunial. La deputata è tornata e ha riunito una serie di simboli in una lista unica, Vita appunto, che è stata presentata oggi in conferenza stampa a Roma e che punta a presentarsi alle elezioni del 25 settembre. Cunial fa da moderatrice, presenta i vari personaggi seduti al tavolo con lei e alcuni candidati che si alternano al microfono.
"Prima con app Immuni e poi con il Green pass abbiamo visto un cambiamento di paradigma accelerato per stravolgere il modo di governare il popolo – parte Maurizio Martucci, giornalista – Cibernetica e algoritmi per il capitalismo della sorveglianza". E poi "Vita è la prima e unica lista che si candida che compete per fermare l'overdose elettromagnetica di radiofrequenze". Cunial tra un intervento e l'altro fa una precisazione necessaria: "I nostri candidati non appartengono a lobby, massoneria, mafia e gruppi estremisti".
Poi tocca al consigliere regionale Davide Barillari, che occupò la sede del Lazio insieme alla stessa Cunial: "In un'istituzione legata a interessi criminali Cunial non ha piegato la schiena – dice parlando del Parlamento – Abbiamo un'economia basata sulla guerra e sulla morte, noi vogliamo proporre una politica sulla vita". E ancora: "Cambiamo completamente l'economia, basta produrre armi. In questo Paese abbiamo 140 basi Nato, con armi nucleari di cui non sappiamo nulla – continua Barillari – Siamo dentro un'alleanza non più difensiva, ma che sta aggredendo il mondo. Usciamo dalla Nato. I partiti hanno interessi diretti sulla produzione di armi. Usciamo dall'euro e dall'Europa".
"L'Italia è diventata un laboratorio di un'operazione di ingegneria sociale – si lancia lo scrittore Paolo Sensini – L'inoculazione, l'emergenza, il green pass. È una guerra contro la piccola e media impresa, per una ricostruzione di un nuovo modello". Poi la palla torna di nuovo a Cunial, che fa una rapida presentazione dei temi che stanno a cuore a questa lista.
Come prevedibile, dal nome, "il primo punto è la vita", che però significa "ripristino di tutte le libertà costituzionali e naturali". E precisa ancora: "Il ripristino delle sovranità, a partire da quella monetaria fino a quella energetica e alimentare". Poi parla di un "programma di ridefinizione della biodiversità" che ovviamente "non ci trova d'accordo". E infine: "Stop della cultura della morte, ipermedicalizzazione e libertà di scelta terapeutica. No agli obblighi e costrizioni sul corpo, anima e spirito".
C'è spazio anche per Luca Teodori, leader del Movimento 3V, che benedice il progetto politico: "Abbiamo fatto un percorso unitario tra chi era dalla parte giusta – sottolinea – È il momento di dire basta a un intero sistema di potere a servizio della speculazione". Poi se la prende con "ordini professionali e sindacati che chiedevano la segregazione dei lavoratori" e con "l'informazione allineata alle misure repressive".
"Difendere la libertà, mai più obblighi, green pass, hanno calpestato la Costituzione – continua Teodori – L'Italia è sotto attacco perché ha una quantità di risparmi enorme che fanno gola alla speculazione internazionale". Infine arriviamo al tema più caro: "I vaccini non hanno funzionato e loro lo sapevano bene, erano a servizio della speculazione internazionale". E le mascherine: "Le museruole servivano ad alimentare la paura". Per chiudere con un annuncio, un grido di battaglia: "Siamo qui per difendere gli italiani dalla quarta dose, che non si farà".