Di Maio: “Sosteniamo il governo Draghi, agli italiani non interessa del secondo mandato”
"Ci sono forze politiche che negli ultimi mesi hanno deciso di picconare il governo un giorno sì e l'altro no: l'effetto collaterale è che alle elezioni perdono e gran parte dei voti o spariscono". Il commento di Luigi Di Maio alla performance del Movimento 5 stelle alle ultime elezioni amministrative è glaciale. Intervenendo di fronte ai giornalisti, l'ex leader grillino, si dice convinto che il dibattito sul secondo mandato "agli italiani non frega nulla, sopratutto quando hanno a che fare con problemi come il caro-bollette".
Quindi ringrazia tutti coloro che stanno decidendo di aderire al progetto di "Insieme per il futuro", sottolineando che "altri stanno destabilizzando l'esecutivo". La proposta politica del nuovo gruppo, invece, non sarebbe una "mera lista della spesa", ma partirà "dai territori e dagli amministratori locali", distanziandosi "da sovranismi, estremismi e populismi". Per questo il gruppo continuerà a sostenere il governo Draghi in un momento "critico al livello globale, in cui l'Italia ha bisogno di essere forte" e in cui la politica estera "è al centro di ogni problema delle famiglie e delle imprese italiane".
Poi, tornando sulle amministrative, il ministro si dice convinto che i cittadini hanno premiato le forze che sostengono l'esecutivo lealmente, "garantendo stabilità e sicurezza". Quindi parla di una "importante" ondata di civismo e la descrive come "qualcosa di bene-augurante, che fa pensare e sperare in positivo per il futuro perché c'è un grande fermento nelle città e nei territori". E ancora, ribadisce la necessità per l'Italia di garantire le alleanze internazionali, a partire da quella euroatlantica, come caposaldo per garantire la sicurezza dei cittadini.
Infine parlando dell'Ucraina dà la sua solidarietà a Kiev per quanto successo nel centro commerciale colpito dal missile russo e sostiene che si tratti dell'ennesima dimostrazione del fatto che "Putin non è disposto a venire al tavolo". Per questo motivo il ministro è convinto che l'Italia debba continuare sostenere l'Ucraina finché ce n'è bisogno. Nel frattempo, però, assicura che "l'esecutivo lavorando per la pace: dobbiamo essere compatti e siamo in un momento particolare per la nostra economia. Stiamo continuando a portare avanti la battaglia sul tetto europeo al prezzo del gas e portiamo avanti le azioni diplomatiche per sbloccare il grano dai porti ucraini". Quindi lancia l'allarme sui fertilizzanti, con una possibile nuova crisi nel prossimo anno che può colpire un'agricoltura europea già messa in ginocchio dal caro-energia e dalla siccità.