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Elezioni politiche 2018

Di Maio: “Se il MoVimento 5 Stelle non va al governo il 5 marzo sarà il caos”

Secondo Luigi Di Maio se il 5 marzo al governo non ci sarà il MoVimento 5 Stelle per l’Italia sarà il caos. Il capo politico del M5s aggiunge: “I sondaggi ci danno al 30% e in costante crescita, siamo vicini al centrodestra”.
A cura di Stefano Rizzuti
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O il MoVimento 5 Stelle va al governo o per l’Italia sarà il caos: è questa l’idea di Luigi Di Maio, capo politico del M5s che parla di due soli possibili scenari dopo il voto del 4 marzo. In un post sul blog delle stelle, corredato da un video, Di Maio afferma: “Gli scenari per il post voto sono due, o il MoVimento 5 Stelle al governo o il caos. Renzi e Berlusconi hanno capito che insieme non faranno il 51% e dicono che si tornerà a votare: sono degli irresponsabili perché questa situazione l'hanno creata loro apposta per fare l'inciucio dopo il governo, ma ora che sanno che non riusciranno sono nel panico e non hanno nessun piano B. Hanno fatto una legge contro di noi, ma come sempre nella storia gli si sta ritorcendo contro”.

Il post di Di Maio parte dalla campagna elettorale e dal “rally” che sta per entrare nella fase finale: “Mancano 25 giorni alle elezioni politiche, 25 giorni che caratterizzeranno il Paese per i prossimi 10 anni. La situazione è chiarissima. I partiti si sono fatti una legge elettorale a pochi mesi dal voto a loro uso e consumo. Oggi il MoVimento 5 Stelle è accreditato dai sondaggi attorno al 30% e in crescita costante, siamo sopra la coalizione di centrosinistra e a pochi punti da quella di centrodestra”.

Poi il capo politico del M5s passa all’attacco dei “paracadutati” come la Boschi a Bolzano o Sgarbi “nella mia città, mandato lì a fare il provocatore: cari amici di Pomigliano mi rivolgo a voi, vi prego di tollerarlo, non consideratelo neppure un candidato ma offritegli un caffè, una pizza, una sfogliatella”.

M5s chiuderà la campagna elettorale a piazza del Popolo

Di Maio si dice “molto fiducioso” e sostiene che in “questi ultimi 25 giorni tutto può cambiare e possiamo avere la maggioranza. L’entusiasmo sta crescendo”. Il candidato alla presidenza del Consiglio del M5s ricorda le tappe del suo tour elettorale, con una prima fase che si chiuderà nella sua Pomigliano d’Arco e una seconda che terminerà con una “grande chiusura a piazza del Popolo, a Roma”.

Ogni sforzo fatto in questi ultimi 25 giorni vale dieci – continua Di Maio -. Nessuno sforzo sarà vano. Guardate i media che ci attaccano ogni giorno con falsità e illazioni mentre sugli altri partiti che hanno situazioni realmente imbarazzanti vige un omertoso silenzio. Il 4 marzo non possiamo lasciare il Paese nelle mani dei partiti della corruzione. Renzi doveva fare la rottamazione, alla fine ha solo rottamato la questione morale di Berlinguer. Berlusconi doveva fare la rivoluzione liberale e invece ci ha regalato Monti, Equitalia e il Regolamento di Dublino. È arrivata l'ora di una svolta. Il potere è nelle tue mani”.

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