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Guerra in Ucraina

Guerra Ucraina, Di Maio presenta il Piano Italia: “Facilitare dialogo tra Mosca e Kiev”

L’Italia, sostenendo fin dall’inizio l’Ucraina, ha conquistato la credibilità internazionale per presentare una proposta di piano per la pace. Lo ha detto Luigi Di Maio al Consiglio d’Europa: “Costituiamo un gruppo internazionale per facilitare il dialogo tra Russia e Ucraina e arrivare prima al cessate il fuoco e poi alla pace”.
A cura di Annalisa Girardi
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"La presidenza italiana è stata segnata dalla drammatica aggressione russa all’Ucraina, un attacco ai nostri principi e valori, gravido di ripercussioni umanitarie, di sicurezza ed economiche": lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che oggi ha partecipato al comitato dei ministri del Consiglio d'Europa alla Reggia di Venaria, alle porte di Torino: si è infatti concluso il semestre di presidenza italiana e Di Maio ha quindi passato le consegne all'omologo irlandese Simon Coveney, che ha quindi assunto l'incarico. Nel tirare le conclusioni finali non poteva mancare il passaggio sulla Russia, estromessa dall'organizzazione dopo l'aggressione all'Ucraina: "Si è trattato di un esercizio complesso che ha richiesto la gestione della sospensione prima e poi dell’esclusione della Federazione russa dal Consiglio d’Europa. In questo percorso istituzionale e politico senza precedenti siamo stati guidati dalla consapevolezza della sfida e dal vostro sostegno nell’interesse condiviso a muoversi uniti su una scelta di grande importanza strategica in difesa della credibilità dell’organizzazione e dei suoi principi e valori", ha detto.

La Russia fuori dal Consiglio d'Europa: "Nessuna alternativa di fronte agli orrori"

Insomma, l'aggressione della Russia ai danni dell'Ucraina è stato il momento di più grave crisi che abbia mai dovuto attraversare il Consiglio e "di fronte agli orrori causati dall'ingiustificata invasione non c'erano alternative" se non l'uscita di Mosca dall'organizzazione. Di Maio ha quindi ribadito di essere molto soddisfatto del lavoro svolto e di come il Consiglio ha affrontato la crisi con la Russia. Per poi annunciare un vertice tra i 46 capi di Stato dei Paesi membri del Consiglio, il quarto nella storia dell'organizzazione. "Al centro del summit ci sarà l'Ucraina e l'impegno ad aiutarla a superare le ferite drammatiche di questa guerra e ad accompagnarla verso la ricostruzione", ha aggiunto Di Maio in conferenza stampa.

Cosa prevede il Piano Italia per la fine della guerra in Ucraina

Il ministro ha anche parlato di un Piano Italia, per agevolare il dialogo tra le parti e portare in questo modo alla pace. "Il piano italiano di pace è una proposta di cui ho parlato anche con il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, due giorni fa rispetto alla costituzione di un gruppo internazionale di facilitazione con le organizzazioni internazionali come l'Onu, l'Ue e l'Osce. L'obiettivo è lavorare passo dopo passo: fare in modo che questo gruppo parta dal lavoro sulle tregue localizzate, le evacuazioni di civili, i corridoi umanitari sicuri e poi salire di livello con un cessate il fuoco generale e una pace duratura con un accordo di pace", ha spiegato, parlando della necessità di costruire uno spazio di dialogo tra le parti, che pur rimangono un invaso e un'invasore. Insomma, favorire i colloqui non significa dimenticare che uno Stato sia stato aggredito e un altro sia l'aggressore: "La nostra solidarietà va all'Ucraina. E non esiste una pace imposta: si parte dalla disponibilità ucraina, perché è il loro territorio che è stato invaso e il loro popolo è stato ucciso dalle bombe russe", ha precisato ancora Di Maio.

E ancora: "L'Italia promuove il piano di pace e lo fa in base alla credibilità che ha: abbiamo sostenuto con tutti i nostri mezzi il popolo ucraino, non ci siamo tirati indietro per aiutare gli ucraini aggrediti. Il nostro obiettivo è facilitare il dialogo. Abbiamo veicolato questa proposta anche agli sherpa del G7. E promuoveremo altre iniziative simili", ha proseguito dicendosi "davvero onorato del fatto che oggi, in modalità a distanza, il ministro ucraino Kuleba abbia potuto parlare" alla sessione del comitato.

Infine, rivolgendosi all'omologo irlandese, l'esponente del Movimento Cinque Stelle ha concluso: "Sono onorato di passarle la chiave dell'Ufficio come simbolo della presidenza, buona fortuna. La presidenza italiana è stata diversa da tutte, senza precedenti, anche richiamando ai propri doveri la Russia, una cosa molto difficile, che pure la presidenza irlandese intende portare avanti".

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