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Di Maio (M5S): “Non privatizzeremo la Rai”

Luigi di Maio risponde a Fanpage.it su Rai e Copasir: “Siamo soddisfatti a metà – commenta – a causa della presidenza del Copasir”. E sulla Rai: “Non la privatizzeremo”
A cura di Gaia Bozza
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"Soddisfatti a metà". Così Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera dei Deputati, commenta a caldo l'elezione di Roberto Fico a presidente della Commissione di Vigilanza della Rai e quella del leghista Giacomo Stucchi, che è stato eletto presidente del Copasir, votato da Pd e Pdl.

"Roberto Fico è stato eletto presidente di una delle più importanti Commissioni di garanzia della nostra Repubblica – risponde a Fanpage.it –  Ha le competenze e incarna lo spirito del Movimento fin dall'inizio". Poi la stoccata: "Il Copasir, invece, è stato dato a una delle finte opposizioni di questo Parlamento: sono entrati in coalizione con il governo e poi si sono creati il personaggio.  E poi non riesco a credere come una delle Commissioni che affronta i segreti più importanti dl Paese sia stata data a chi la Repubblica la vuole frantumare".

Ma com'è la Rai immaginata dai cinque stelle? Più volte, sul blog di Grillo, si è accennato alla necessità di privatizzarla, e nel programma del Movimento 5 Stelle c'è la vendita ad azionariato diffuso, con proprietà massima del 10%, di due canali televisivi pubblici. Ma il punto di vista di Luigi di Maio sembra più sfumato: "Non privatizzeremo la Rai ma deve diventare un bene comune – afferma – La Rai che vorremmo è libera, fuori dalle logiche di partito.  Noi siamo gli unici che ad oggi non hanno una sola persona in Rai né come azienda esternalizzata, né come cda, né come persona che possa avere qualche influenza". Sotto la presidenza dei cinque stelle, Di Maio vuole "tornare a parlare di concorso pubblico, e di un metodo per cui all'interno del cda siedano cittadini eletti o sorteggiati". E sul servizio che dovrebbe offrire, non ha dubbi: "Abbiamo fatto brutte copie del Grande Fratello, ma la rete di stato dovrebbe fare altro".

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