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Di Maio: “M5s non metterà patrimoniale e tassa prima casa, ma taglierà pensioni d’oro”

“Il Movimento Cinque Stelle non metterà né la patrimoniale né una tassa sulla prima casa”, assicura il candidato alla presidenza del Consiglio Luigi Di Maio. Che sulle pensioni d’oro dice: “Vogliamo tagliare quelle dai 5mila euro in su a chi non versa i contributi dovuti”.
A cura di Stefano Rizzuti
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In caso di vittoria alle elezioni e di ruolo di guida del governo, il Movimento Cinque Stelle “non metterà né la patrimoniale né una tassa sulla prima casa”. Ad assicurarlo, durante la puntata di Otto e Mezzo che andrà in onda questa sera, è il candidato alla presidenza del Consiglio del M5s Luigi Di Maio. Il leader pentastellato risponde così a Silvio Berlusconi spiegando che il leader di Forza Italia “dice frottole”. Di Maio torna poi sul tema delle pensioni d’oro, precisando di voler tagliare quelle “dai 5mila euro netti in su a chi non se le merita, cioè a chi non ha versato i contributi dovuti: se hai versato 3.000 euro ti spettano 3.000 euro e non 8.000”.

La registrazione della puntata di Otto e Mezzo inizia con un passaggio sulla vicenda di Banca Etruria e sull’ex ministra Maria Elena Boschi, ora sottosegretaria alla presidenza del Consiglio: “Il fatto che la Boschi non sia riuscita a ottenere l'obiettivo non la scagiona – attacca Di Maio -. Oggi siamo venuti a sapere che come ministro che non si occupava di banche è andata a chiedere di salvare la banca di cui suo padre era amministratore. Era il presidente del consiglio ombra ed è andata a chiedere in giro di aiutare la banca”.

Secondo il candidato alla presidenza del Consiglio del M5s, Boschi “ha fatto pressioni perché ha chiesto e se lo avesse ottenuto sarebbe stato uno scambio di favori e sarebbe stato ancora più grave. In nessun Paese europeo un ministro resta in carica dopo aver fatto tutto questo”, afferma il vicepresidente della Camera.

La squadra di governo

Il progetto del M5s è quello di “abolire 400 leggi inutili”, un provvedimento da presentare nei primi giorni del prossimo anno, annuncia Di Maio. Che poi si sofferma sulla squadra di governo: “Sarà patrimonio del paese non del Movimento 5 Stelle. non ci saranno compromessi sulle cariche ma ci saranno priorità per il paese”. Una squadra che verrà presentata “prima delle elezioni ma non mi impicco alla data”, aggiunge il candidato M5s. L’obiettivo è quello di “individuare figure che parlino a tutto il paese. Su quelle chiederemo di convergere”.

‘M5s non vuole uscire dall’euro’

Il Movimento 5 Stelle non ha nessun interesse a uscire dall'euro. Ho sempre parlato di referendum come extrema ratio”, torna a precisare Di Maio dopo le sue frasi sulla possibilità di uscire dall’euro. Ma – aggiunge – “sono cambiati gli equilibri in campo rispetto al 2013 e potremo cambiare le cose senza ricorrere a questa extrema ratio”.

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