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Di Maio (M5S): “Il Pd non voterà ineleggibilità di Berlusconi. Hanno anche loro conflitti di interesse”

“Nell’angolo” di Fanpage ospitiamo Luigi Di Maio, Movimento 5 Stelle, vicepresidente della Camera dei Deputati. Il giovane deputato spara a zero contro il Partito democratico.
A cura di Gaia Bozza
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Nell'angolo di Fanpage ospitiamo Luigi Di Maio, Movimento 5 Stelle, 26enne vicepresidente della Camera dei Deputati. Che, nonostante i problemi del movimento in questo ultimo periodo, si mostra fiducioso nel messaggio che i pentastellati lanciano dentro e fuori del Parlamento. E spara a zero contro il Partito democratico. Sull'ineleggibilità, per esempio, che non riesce ad arrivare all'ordine del giorno perché la Giunta per le immunità del Senato non si riunisce per eleggere il presidente, "la posizione del Pd è un paravento per i conflitti d'interesse che ci sono anche in quel partito".

Sul ddl antimovimenti, che resta comunque in piedi resistendo alle critiche interne ed esterne ai democrat, Di Maio non sembra avere dubbi: "Quella è una dichiarazione d'amore a Berlusconi – afferma tranchant – E' dirgli ‘io con loro (il M5S, ndr) non voterò mai più una legge. La più grande paura di Berlusconi è che nel Pd ci siano crisi di coscienza che portino a votare con noi". Proprio ieri l'ultima polemica, scatenata dalla bocciatura della mozione di Roberto Giachetti (Pd) per il ritorno al Mattarellum. Bocciatura nella quale è stato determinante lo stesso Pd, che ha votato contro, mentre il Movimento 5 Stelle e Sel hanno votato a favore: "Il Pd ha appena votato contro la mozione di un suo deputato che aboliva il porcellum, noi abbiamo invece votato a favore. Complimenti al Pd", ha ironizzato ieri sera il deputato Roberto Fico.

Polemiche con i media: se il risultato deludente delle amministrative, rispetto all'esperienza delle politiche, ha imposto più di qualche riflessione all'interno del movimento, la tirata d'orecchie ai giornalisti resta: "Non è vero che parliamo solo di scontrini – afferma – Non tutti i giornalisti sono in buona fede, sul sito della Camera ci sono tutte le cose alle quali stiamo lavorando". E poi, aggiunge, "ci sono parlamentari che invece di passare il loro tempo a lavorare, vanno nei talk show a dire che il M5S non fa niente. Questa è l'assurdità del momento". E Grillo? Di Maio nega che abbia un'influenza importante sulle decisioni del movimento e si tiene sul vago: "A volte esprime opinioni, a volte è il nostro megafono".

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