Di Maio: “Italia non è in guerra, lavoriamo per la pace e per portare Putin al tavolo dei negoziati”
"Chi dice che l'Italia è in guerra, dice il falso. L'Italia non è in guerra, l'Italia sta lavorando per la pace ed è chiaro che la strategia per arrivare alla diplomazia è far resistere l'Ucraina dall'invasione della Russia": lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a margine del vertice Nato a Bruxelles. "L'Italia ha dato un sostegno militare al governo ucraino, ma l'obiettivo è far arretrare i russi e poi portare al tavolo Putin e garantire la pace", ha aggiunto.
Tutti i ministri degli Esteri dei Paesi dell'Alleanza Atlantica si sono riuniti oggi a Bruxelles per stabilire insieme i prossimi passi nel conflitto tra Russia e Ucraina. "Come Nato siamo d'accordo per lavorare per la pace, per riportare al tavolo le parti con uno spirito costruttivo, soprattutto Putin, e raggiungere una soluzione diplomatica a questa crisi", ha ribadito Di Maio. Che si è detto comunque molto preoccupato per le ultime decisioni del Cremlino: "Stiamo discutendo di questo inaccettabile attacco da parte dell'esercito russo alla più grande centrale nucleare d'Europa. È un fatto inquietante che condanniamo con forza". E sul presidente russo, Vladimir Putin: "Quello che più inquieta è che Putin così facendo non espone solo il popolo ucraino o quello europeo, sta esponendo anche il suo stesso popolo, perché il danneggiamento di una centrale nucleare avrebbe degli effetti devastanti che coinvolgerebbero anche i cittadini russi".
E ancora: "Dobbiamo continuare ad implementare azioni comuni perché i russi, in particolare Putin, avevano scommesso sul divedere i Paesi dell'Unione europea e non ci sono riusciti e non riuscendoci in questo momento il loro nervosismo è evidente per un conflitto che credevano di concludere in due giorni e che invece grazie al presidente Zelensky, al governo ucraino, all'esercito ucraino, al popolo ucraino, non sta accadendo". Di Maio ha quindi aggiunto: "Insieme, Ue e Nato, stanno parlando con una sola voce. Questa unione è il più grande deterrente a far andare avanti Vladimir Putin. E dobbiamo continuare a dimostrarlo".
Il ministro ha quindi parlato della crisi energetica, affermando di aspettarsi che si costituisca presto una strategia europea."L'Italia è impegnata non solo sul piano Ue ma anche a livello bilaterale. Nelle prossime ore organizzeremo nuovi viaggi, dopo quello in Algeria, insieme ad Eni e all'ad Claudio Descalzi per continuare nella strategia di diversificazione energetica. Se qualcuno pensava di poter ricattare l'Italia sull'energia ha sbagliato Paese", ha concluso.