Di Maio: “Io ho lavorato in regola per l’azienda di mio padre” e pubblica le prove online
Dopo la diffusione del secondo pezzo di inchiesta relativa ai casi di lavoro nero nell'azienda del padre del vicepremier Luigi Di Maio, il leader pentastellato replica alle richieste delle Iene e del Partito Democratico pubblicando online i documenti che attestano la regolarità del rapporto di lavoro in essere quando Di Maio junior lavorava come muratore presso l'azienda paterna. "Oggi, come promesso, pubblico i documenti che dimostrano l’assunzione nell’azienda di mio padre e le relative buste paga per il periodo di lavoro. Trovate tutto in questo file. Pubblico nuovamente, viste le menzogne che circolano, le mie dichiarazioni patrimoniali e di reddito da quando sono parlamentare e da quando sono ministro", scrive il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico sul Blog delle Stelle.
"Per visionarle sarebbe sufficiente accedere al sito della Camera, ma per comodità le carico su un file a parte scaricabile qui. Potrete vedere come la mia quota di partecipazione senza funzioni di amministratore o sindaco nella società Ardima sia sempre stata regolarmente dichiarata a partire dal 2014. A dimostrazione ulteriore che i fatti denunciati non riguardano il periodo in cui sono socio dell’azienda. Pubblico subito questi documenti perché sono immediatamente reperibili. Pubblicherò anche gli altri richiesti, non appena saranno state ultimate tutte le verifiche necessarie. Massima trasparenza, sempre".