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Elezioni politiche 2022

Di Maio contro la destra: “C’è l’ombra della Russia sulle elezioni”. La Lega: “Chieda alla Farnesina”

Il segretario del Partito Democratico Enrico Letta e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio tornano a puntare il dito contro la destra italiana e i suoi rapporti con Mosca.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, è tornato a puntare il dito contro la destra italiana e la sua posizione nei confronti della Russia. Al centro dell'attacco lanciato sui suoi profili social, le interferenze di Mosca nella campagna elettorale. "Non è possibile che le nostre elezioni siano influenzate da una potenza straniera ostile come è oggi la Russia di Putin – ha affermato -. Noi siamo coerenti e lineari su questo. La destra italiana invece è drammaticamente ambigua sul punto. Non si può essere patrioti ed essere amici di Mosca".

Letta ha ripercorso la vicenda dello spionaggio in Italia rivelata dal quotidiano La Repubblica e quella delle ingerenze nella campagna elettorale."La destra non ha detto nulla sull'argomento: è chiaro che non si può essere patrioti senza condannare questo tipo di interferenze".

Anche il ministro degli Esteri Lugi Di Maio ha espresso preoccupazione a riguardo. "Abbiamo recentemente espulso 20 funzionari russi con passaporto diplomatico. Il caso portato alla luce da La Repubblica conferma che ci sono ombre sul nostro Paese che toccano istituzioni, partiti e dirigenti politici. Anche la campagna elettorale è inquinata".

"I tentativi di interferenza – ha continuato – sono evidenti. Il problema vero è che ci sottovalutiamo e non consideriamo quanto l'Italia sia importante per la tenuta della Ue, della Nato e del mondo libero. Abbiamo l'ex presidente Medvedev che da Mosca dà indicazioni di voto, Razov che si complimentava con Conte sull'Ucraina e Salvini pagato in rubli per andare in Russia. Per questo serve istituire una commissione parlamentare d'inchiesta che faccia luce sulle ingerenze".

Durante una lunga intervista, il ministro degli Esteri ha sottolineato che "la Lega ha un patto con la Russia" e che "la destra al governo porterebbe l'Italia in braccio a Putin e Orbàn". "Rischiamo lo sganciamento dalle alleanze storiche e la perdita della nostra libertà".

Poi Di Maio torna a parlare dell'alleanza tra Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia. "Se Meloni dovesse salire al governo sarà commissariata da Salvini e Berlusconi. Il suo esecutivo durerebbe un anno. Conosco Salvini e la specialità della casa".

La replica della Lega non si è fatta attendere. "Se Di Maio è preoccupato dalle interferenze russe – hanno affermato fonti di partito – chieda spiegazioni urgenti al ministro degli Esteri alla Farnesina. Ha appreso la storia della spia di Mosca solo leggendo i giornali. La verità è che sanno che gli italiani li manderanno a casa e cercano colpevoli all'estero".

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